
Si è spento ieri pomeriggio all’età di 82 anni il magistrato Nicola Magrone, ex capo della Procura di Larino e Pm del processo sul crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia, il paese molisano dove morirono 27 bambini e la maestra il 31 ottobre 2002. Pretore del lavoro a Monza, è stato tra i magistrati che vennero definiti “pretori d’assalto” occupandosi anche di reati ambientali. Magrone, entrato in magistratura nel 1971, è stato deputato per una legislatura (1994-1996) e sindaco di Modugno prima dal 2013 al 2014, e nuovamente dal 2015 al 2020. Una lunga carriera anche come sostituto procuratore a Bari impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, poi presidente della Corte d’assise di Potenza e dal 2003 al 2010. Da pubblico ministero, oltre al processo sul disastro della scuola in Molise, si è dedicato al caso di Palmina Martinelli.
“Con la tristezza nel cuore, il Comune di Modugno, nella persona del Sindaco, della Giunta, del Consiglio Comunale e dei dipendenti tutti, esprime cordoglio e vicinanza nei confronti della famiglia del Dott. Nicola Magrone”.
Cordoglio anche dal sindaco di Bari, Antonio Decaro: “”Non solo la comunità di Modugno ma l’intera area metropolitana perde una personalità di grande valore che ha dedicato la sua vita al servizio della legge e a difesa della Costituzione. Di lui conserverò il ricordo di un sindaco rigoroso, appassionato della cosa pubblica e amante della sua comunità. A lui oggi vorrei dire grazie per l’esempio che in tante occasioni ha dato a tutti noi e per aver lavorato con la grande famiglia dei sindaci dell’area metropolitana di Bari”.
Stefania Losito