È salito a 13 morti e almeno un disperso il bilancio dell’alluvione che ha colptio l’Emilia Romagna. Si registrano ancora evacuazioni e altre 70 frane. 42 le città allagate, tra cui anche Lugo e Cervia. L’allerta rossa resterà in vigore su tutto il territorio regionale, dato che il livello dei fiumi continua a essere sopra la soglia di emergenza. Gli sfollati sono oltre 10mila, le persone senza luce 27mila e le aziende agricole sono 5mila. I danni, quantificati in svariati miliardi, hanno indotto il governo a porre all’attenzione della Commissione europea l’attivazione del Fondo di solidarietà europeo. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a Bologna per fare il punto insieme al governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha assicurato “il più assoluto impegno nello stare al fianco” dei territori colpiti e nel “cercare le soluzioni più compatibili per un evento che ha qualcosa di tragico ed eccezionale”. Nel ribadire che “è una questione nazionale”, per la quale occorre un “lavoro di squadra”, Pichetto ha poi assicurato che in occasione del Consiglio dei ministri in programma martedì prossimo “verrà deliberato lo stato di calamità” per le zone colpite dall’alluvione e che “è già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie”.
“La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto”, ha dichiarato il governatore Bonaccini. “Al governo”, ha spiegato, “abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme snelle e di un commissario straordinario”. Cordoglio è stato espresso anche dal primo ministro giapponese, Fumio Kishida, durante l’incontro bilaterale con la premier italiana, Giorgia Meloni, in corso a Hiroshima.
Vincenzo Murgolo