Ha preso il via a Hiroshima la prima sessione di lavoro del G7, con focus sulla cooperazione e l’economia globale.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, padrone di casa, sta introducendo i lavori ai leader. La presidente del
Consiglio, Giorgia Meloni, è seduta al tavolo tra il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il primo ministro
canadese Justin Trudeau, con cui Meloni ha avuto un bilaterale prima dell’avvio del summit.
Dalla presidenza canadese arriva un comunicato su uno “scambio di opinioni” sui diritti Lgbt: è avvenuto, come riporta il comunicato, tra il primo ministro Trudeau e la premier Meloni. Secondo i media canadesi presenti alla prima parte del
bilaterale, Trudeau si è detto “preoccupato da alcune” delle posizioni “che l’Italia sta assumendo in merito ai diritti
Lgbt”. La premier, si legge nella nota canadese, “ha risposto che il suo governo sta seguendo le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni”.
E Volodymyr Zelensky si avvia a partecipare di persona al G7. Lo riportano più media internazionali, tra cui Bloomberg, ribaltando a sorpresa quanto annunciato ieri dal premier nipponico secondo cui il presidente ucraino sarebbe intervenuto a una sessione in programma domenica in videoconferenza. La volontà di essere a Hiroshima sarebbe emersa nelle ultime ore, con l’obiettivo di Zelensky di incontrare leader, tra cui il premier indiano Modi e il presidente brasiliano Lula, finora neutrali o poco ostili verso l’aggressione della Russia ai danni di Kiev. Ue e Regno Unito annunciano, intanto, una stretta al commercio dei diamanti russi.
I leader mondiali, prima dell’inizio ufficiale del G7, hanno visitato il Peace Memorial Museum di Hiroshima, dedicato alle vittime della prima bomba atomica sganciata nel 1945 dagli Stati Uniti. E Joe Biden è stato il secondo presidente americano a recarsi nel memoriale, sette anni dopo la storica visita di Barack Obama a maggio 2016. Biden, insieme alla first lady Jill, è stato accolto dal premier nipponico Fumio Kishida e dalla consorte Yuko, raggiungendo gli altri leader – inclusa la premier Giorgia Meloni – in quello che è il primo atto ufficiale che apre il summit G7.
Il Giappone rimane l’unico Paese al mondo ad aver subito bombardamenti atomici: il museo di Hiroshima contiene circa 100.000 reliquie, foto e altri oggetti nella sua collezione, inclusi vestiti bruciati e laceri, scatole per il pranzo carbonizzate e capelli umani caduti a causa dell’esposizione alle radiazioni. Circa 500 oggetti sono esposti nell’edificio
principale, che si concentra sulla trasmissione della memoria della tragedia.
Dopo la visita al museo i leader hanno firmato il Libro d’Onore scrivendo un messaggio che sarà poi scolpito su una
stele in pietra collocata nei pressi del monumento commemorativo. Dopo c’è stata la deposizione di una corona di
alloro al Cenotafio delle vittime, seguita dal momento finale dell’evento con la cerimonia della piantumazione di un albero durante la quale i leader hanno spostato con una pala la terra sulle radici.
Kishida, che presiede il summit, ha fissato il disarmo nucleare come uno dei punti chiave dell’agenda dei lavori, tra il ricatto di utilizzo del nucleare da parte della Russia nella sua guerra all’Ucraina e il rapido rafforzamento delle capacità atomiche promosso dalla Cina.
“Oggi chiniamo il capo e ci fermiamo in preghiera. Oggi non dimentichiamo che l’oscurità non ha l’ultima parola. Oggi ricordiamo il passato per scrivere, insieme, un futuro di speranza. Giorgia Meloni”. E’ questo il messaggio scritto dalla premier italiana Meloni sul Libro d’onore del Museo della Pace.
L’organizzazione giapponese del G7 punta sul messaggio della non proliferazione nucleare. Nel centro allestito per il vertice il ricordo presente in ogni stand e’ quello delle conseguenze della bomba atomica durante la guerra mondiale a Hiroshima. C’e’ anche un tour ‘virtuale’ con le testimonianze dei sopravvissuti e con una visita dei luoghi colpiti dall’ordigno. Ma il summit è un’occasione per il governo giapponese di far conoscere i propri simboli: c’e’ la degustazione del saké, la tipica bevanda giapponese, del te’ matcha e dell’okonomiyaki, un piatto agro-dolce giapponese che ricorda nella forma il pancake americano. Inoltre ci sono le ‘istruzioni’ su come riciclare le bottiglie di plastica, sull’energia verde e sull’idrogeno, una panoramica sui parchi naturali giapponesi e sullo shinkanzen, il treno superveloce e prototipi di camerieri-robot che servono ai tavoli e di pannelli solari portatili.
Stefania Losito
(credits: foto in copertina dalla pagina ufficiale Facebook del G7 di Hiroshima)