Papa Francesco è andato poco fa al CeMi, struttura geriatrica del policlinico Gemelli dove è già stato ieri. Per Bergoglio è previsto un intervento con un ricovero di alcuni giorni. Dalla Santa Sede comunicano che, nel primo pomeriggio, sarà sottoposto, in anestesia generale, ad un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”. “L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”.
“Il laparocele è un’ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale e consiste nel passaggio degli organi interni attraverso le fasce muscolari addominali. A volte, per esser curato, richiede una laparotomia, o un’incisione sulla pancia”. Lo spiega Pierluigi Fracasso, dirigente medico dell’Uoc di Gastroenterologia dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma, spiegando il tipo di intervento a cui sarà sottoposto oggi pomeriggio il Santo Padre.
Papa Francesco quasi due anni fa aveva avuto un intervento addominale per diverticoli. “Quando si ha un intervento di
chirurgia maggiore sull’addome – precisa l’esperto – può crearsi un luogo di minor resistenza dei tessuti attraverso cui possono ‘incastrarsi’, ovvero incarcerarsi in termini tecnici, parti dell’intestino, che in questo modo si strozzano, creando occlusioni. Queste occlusioni intestinali possono essere dolorose e anche pericolose, se non si interviene prontamente: a causa della cattiva irrorazione sanguigna, infatti, si possono creare ischemie intestinali, che possono anche andare in necrosi”.
In alcuni casi il problema, precisa, “si riduce con manovre manuali fatte da personale esperto, in altri casi non è
possibile. In questo caso, l’equipe medica del Policlinico Gemelli ha ritenuto necessario reintervenire chirurgicamente. La complicanza è abbastanza rara, ma l’intervento è relativamente non complesso. Si fa normalmente in anestesia generale, e consiste in una reincisione sulla cicatrice, quindi nel posizionamento di una rete biocompatibile che andrà a sostituire la parete muscolare dell’addome. Il tempo di ripresa del paziente in genere è di pochi giorni, ma come sempre accade dipende anche dalle caratteristiche e dall’età del paziente”.
Prima del ricovero, Papa Francesco, a bordo della ‘papamobile’ , stamani, è arrivato in Piazza San Pietro, per tenere l’udienza generale. Il Pontefice, accolto dalle acclamazioni e dagli applausi della folla, ha fatto il giro tra i vari settori, per salutare e benedire da vicino i fedeli giunti a migliaia da ogni parte del mondo.
Di tanto in tanto fa fermare la vettura per accarezzare e baciare i bambini che gli vengono avvicinati dagli agenti della
sicurezza.
Prima di entrare nella piazza, Francesco ha fatto salire a bordo della ‘jeep’ cinque bambini, tutti con cappellini colorati, che ha portato con sé nel giro tra la folla dei pellegrini.
Stefania Losito
(foto in copertina: frame dalla diretta Facebook dell’agenzia Vatican News)