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E’ un bel ritorno quello di Fiorella Mannoia che da “combattente” arriva su Radionorba. “Combattente” è il titolo dell’album uscito il 4 novembre per cui Fiorella riceve tanti complimenti: “E’ una cosa che fa mi fa piacere! La canzone dà la forza di combattere, mi dicono, perchè le canzoni possono servire”.
A chi si riferisce il titolo della canzone? “Io – risponde Fiorella – mi sono riconosciuta per la battaglia che conduco per tutto, per sostenere le mie idee! Sono lingua lunga, ci metto la faccia, mi prendo gli insulti e mi ci sono tanto riconosciuta, ma è una canzone in cui si riconoscono tutti: combattiamo per un traguardo, per un obiettivo, per un amore, per il lavoro… ci rialziamo, cadiamo e ricominciamo. Siamo tutti combattenti se ci ragioni: combattiamo tutti per essere più felici e avere qualcosa di più e stare meglio, non è una canzone individuale ma è collettiva perchè ognuno ha la sua battaglia”.
Nel disco ci sono 11 brani inediti con cui Fiorella ha dato voce anche ad autori giovani e promettenti: “Ci sono Cheope e Federica Abbate con cui la collaborazione è nuova, poi ci sono anche Fabrizio Moro, Sangiorgi e quelli che chiamo i miei autori perchè ormai collaboriamo da tanto tempo. Poi c’è Ivano e con lui è come tornare a casa, si chiude il cerchio e si riparte dal via come il gioco dell’oca. Quando parlo di lui mi sento a casa. La canzone che abbiamo scritto insieme ci offre la possibilità quasi di vedere tutte le storie dall’alto, le miserie umane non le scorgi quando guardi la terra dall’alto. Il pianeta è meraviglioso visto da lontano e non so perchè ma è una immagine che mi commuove. Quando vedevo la terra nelle foto dallo spazio della Cristoforetti mi prendeva sempre una certa commozione. La terra è il pianeta più bello di tutti, ha questo azzurro meraviglioso, poi mano mano che scendi ti accorgi che lo stiamo maltrattando credendoci padroni di questa bellezza e se non possiamo migliorarla almeno dovremmo cercare di non rovinarla”.
Di recente Fiorella ha incontrato il cinema: “Il cinema mi ha attraversato la strada prima con la richiesta di Paolo Genovese con un film che ha avuto un enorme successo “Perfetti sconosciuti” che poi è uno spunto di riflessione su tanti temi. Ognuno ha una vita pubblica e una segreta ed è un film bellissimo che quando ho letto la sceneggiatura ho pensato ‘ma guarda che idea, sembra così a portata di mano che dici ma perchè non ci ho pensato io!!!???’ perchè noi viviamo con il telefonino attaccato che diventa un’appendice, custodisce non solo segreti amorosi. La canzone è stata inserita in questo disco anche perchè mi ha dato tante soddisfazioni, non solo a me, ma anche Chiodo e Bungaro, ci ha regalato un Nastro D’Argento, una candidatura al David di Donatello. Fino a che ti chiedono di fare una canzone vabbè… è una cosa che rientrava nel mio mondo e va bene. Poi arriva Michele Placido e mi chiede di far parte del cast di “7 minuti” e pensavo a uno scherzo! La richiesta mi arrivò tramite il mio sito uffciale, poi dopo otto giorni arriva di nuovo una mail tramite l’ufficio stampa e avevano pensato a me!!! Capito!? Lo sceneggiatore lo ha proposto a Placido e così è andata. Non ha voluto farmi il provino che io avrei voluto perchè non era un cameo: era una parte e poi con tutte quelle attrici bravissime come Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Ottavia Piccolo, Violante Placido. Dopo il primo ciak mi sono sentita a mio agio e allora ho capito che non era così diverso da interpretare una canzone, perchè io “Sally” quando la canto la vedo nella mia testa… tutte le sere la vedo! Dopo il primo ciak io ero Ornella, il personaggio che interpretavo, ero Ornella e stavo dentro quella fabbrica vera a Latina, dove prima c’erano 300 operaie oggi 15 e questo ci ha aiutato nell’interpretare quei personaggi. Abbiamo dato il massimo e quando abbiamo rivisto il film abbiamo detto ‘mamma quanto siamo state brave!’ e se andate a vedere il film e vedete quelle lacrime sappiate che sono vere!”
Da un po’ Fiorella è in giro per il firmacopie: “E’ un po’ uno sbattimento!”, dice scherzando, “perchè sei in in una specie di pre-tour, ma va bene. Purtroppo a me piace chiacchierare e non vado solo per firmare le copie del disco, ma io voglio i miei 10 minuti, un quarto d’ora per parlare di tutto e la gente è contenta e anche io, perchè quando vedi affetto capisci e apprezzi che noi siamo provilegiati e di questo dobbiamo goderne e saper godere e saper essere grati”.
Angela Tangorra