Il portiere lascia il calcio giocato a 45 anni
“Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme”. Con queste parole sui social, accompagnate da un video, Gianluigi Buffon ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. La notizia, circolata nei giorni scorsi, è quindi diventata ufficiale. L’ex numero uno della Nazionale, recordman di presenze in azzurro con 176 partite giocate, appende dunque gli scarpini e i guantoni al chiodo a 45 anni e chiuderà con un anno di anticipo la sua esperienza al Parma. In pochi minuti il post pubblicato sul profilo ufficiale ha ricevuto oltre 60mila “mi piace” e migliaia di commenti e condivisioni.
Sul proprio profilo la Juventus, club nel quale Buffon ha militato dal 2001 al 2018 e dal 2019 al 2021, ha affidato il proprio saluto a un lungo messaggio: “Caro Gigi, oggi è molto difficile trovare le parole giuste. È molto difficile parlare di un calcio che saluta il suo numero uno per eccellenza”. “Sei stato”, si legge ancora, “il nostro capitano e il nostro baluardo. Sei stato semplicemente Gigi”.
Anche il Parma, società che ha lanciato Buffon nel grande calcio a soli 17 anni e che lo ha nuovamente accolto dopo gli anni alla Juventus e la parentesi al Paris Saint-Germain, ha salutato il suo ormai ex portiere. “Il Parma Calcio”, ha dichiarato il presidente del club, Kyle Krause, “porge le sue più sentite congratulazioni a un vero campione e amico”. Il 19 novembre 1995 Buffon ha esordito in A, non ancora maggiorenne, in un Parma-Milan 0-0.
“Grazie, numero 1”, si legge invece sui profili social della Nazionale di calcio, con cui Buffon ha vinto il Mondiale del 2006 in Germania. L’avventura azzurra del portiere nato a Carrara era iniziata il 29 ottobre 1997, quando subentrò all’infortunato Gianluca Pagliuca nel corso dell’andata dello spareggio per ottenere la qualificazione al Mondiale francese del 1998, il primo dei cinque disputati in carriera da Buffon.
Vincenzo Murgolo