Ordinavano al telefono del latte o della birra a intendevano cocaina e marijuana. A fornire droga e a smerciare le dosi, ognuno con un preciso compito, sei persone arrestate a Trani in una operazione della polizia. In quattro sono finite in carcere, due ai domiciliari. Hanno tra i 22 e i 46 anni e rispondono, a vario titolo e in concorso, di detenzione a fini
di spaccio di sostanze stupefacenti. Con loro altre 12 persone sono state denunciate, nove rispondono di favoreggiamento: sarebbero i clienti.
Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Trani e che si sono concentrate tra ottobre e dicembre dello scorso anno, è
infatti emerso che due degli arrestati – un 23enne e un 29enne – vendevano dosi trasformando le loro case in market dello spaccio. A rifornire cocaina e marijuana era invece un 46enne che, con la complicità degli altri, gestiva “una
fiorente attività di spaccio”, riferiscono gli investigatori che per identificarli si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche
e ambientali oltre che di pedinamenti e attività di osservazione. Gli accertamenti dei poliziotti hanno permesso di
definire le modalità di vendita della droga: i clienti contattavano i presunti pusher e ritiravano le dosi o a casa loro o in strada mettendosi d’accordo con l’utilizzo di un linguaggio in codice.
Stefania Losito