“Oggi non posso affacciarmi dalla finestra perché ho questo problema di infiammazione ai polmoni, e a leggere la riflessione sarà mons. Braida che le conosce bene perché è lui che le fa e le fa sempre così bene. Grazie tante per la vostra presenza”. Così il Papa, in collegamento video dalla cappella di Casa Santa Marta ha introdotto la recita dell’Angelus.
L’influenza costringe dunque il Pontefice al primo Angelus a distanza, in modo da evitare peggioramenti.
Nella preghiera domenicale Papa Francesco ha ringraziato Dio “perché tra Israele e Palestina c’è finalmente una tregua e alcuni ostaggi sono stati liberati. Preghiamo che lo siano al più presto tutti: pensiamo alle loro famiglie. Che entrino a Gaza più aiuti umanitari, e che si insista nel dialogo: è l’unica via, l’unica via per avere pace. Chi non vuole dialogare non vuole la pace”.
Il Papa conferma tuttavia il viaggio a Dubai: “Oltre che dalla guerra il nostro mondo è minacciato da un altro grande pericolo, quello climatico, che mette a rischio la vita sulla terra, specialmente le future generazione – ha continuato il Papa -Perciò nel prossimo fine settimana mi recherà negli Emirati Arabi Uniti per intervenire sabato alla Cop28 di Dubai. Ringrazio tutti coloro che accompagneranno questo viaggio con la preghiera e con l’impegno di prendere a cuore la salvaguardia della casa comune”.
Michela Lopez