Nei giorni scorsi i 4 club si erano rivolti direttamente al presidente della Figc per spingere sul fronte della riduzione a 18 squadre
L’assemblea della Lega Serie A ha votato a favore del mantenimento del campionato a 20 squadre. Solo quattro club, Inter, Juventus, Milan e Roma hanno votato a favore del nuovo format a 18, con 16 voti che hanno scelto di votare per rimanere a 20 squadre.
Nella sede di via Rosellini a Milano, l’assemblea dei club della massima serie era chiamata a discutere in particolar modo dei temi legati al format del campionato e delle riforme. All’ordine del giorno erano previsti “temi federali” verso l’assemblea dell’11 marzo oltre a sponsor e diritti tv internazionali, ma è la prima riunione dopo lo strappo di Inter, Juventus e Milan che nei giorni scorsi si erano rivolte direttamente al presidente della Figc Gabriele Gravinaper spingere sul fronte della riduzione a 18 squadre del massimo campionato.
Nel corso dell’assemblea, la Lega Serie A ha inoltre approvato “il proprio documento di indirizzo contenente le proposte di riforma del calcio italiano”, ha spiegato la Lega in una nota al termine dell’assemblea. “Nel corso della stessa riunione, è stata ribadita la assoluta necessità di mantenere nello statuto federale il diritto di intesa, così come nei principali sistemi calcistici europei”, conclude la nota.
“Noi vediamo due disallineamenti tra le istituzioni e gli interessi dei club. Il primo è tra la Lega nel suo insieme e la federazione. Noi della Lega Serie A che finanziamo l’intero gioco del calcio italiano abbiamo il 12% del potere all’interno della Federazione. Questa è un’anomalia, frutto della legge Melandri, che ci crea un senso di frustrazione perenne. La nostra voce all’interno della Figc è flebile mentre dovrebbe essere forte, fortissima, visto che paghiamo tutti i conti del calcio italiano”. Così il presidente del Milan Paolo Scaroni, ospite di Rai Radio 1, sullo scontro tra Lega Serie A e Figc, prima dell’assemblea.
“Il secondo disallineamento è stato impropriamente definito tra piccole e grandi squadre. In realtà noi club che giochiamo le competizioni internazionali, che abbiamo tanti giocatori chiamati dalle nazionali lamentiamo le troppe partite. I calciatori giocano le coppe europee, le partite della nazionale, la Coppa Italia e il campionato. Tutto questo porta a un carico di partite che diventa insopportabile e che è causa di tanti infortuni”.
Poi Scaroni ha parlato del campionato a 18 squadre sostenuto proprio dal suo club, tra gli altri: “Vogliamo evitare le troppe partite. Giochiamo troppo, è un tema anche per la salvaguardia dei nostri giocatori, che sono il nostro patrimonio. Non credo che un disallineamento condizioni l’altro, sono due tematiche diverse. La Lega deve contare di più all’interno della Figc, è un tema che riguarda tutti e che deve essere corretto”.
Stefania Losito