LP (guarda il video), al secolo Laura Pergolizzi è una dei super ospiti stranieri del festival di Carlo Conti ed è lei ad aprire il secondo pomeriggio di Radionorba a Sanremo. Federico l’Olandese Volante la accoglie nello studio all’interno del nostro truck per una chiacchierata in cui LP ci racconta che “in questi mesi sono stata in giro in Europa, dove il mio album ha avuto tantissimo successo. Ho girato tanto dalla Polonia alla Romania, sono stata in Francia, Spagna e Russia e ho avuto un grande successo. Ora aspetto di uscire con il disco in America e appena possibile anche lì sarò in giro per la promozione”. In Italia sarà in tour in estate e i suoi spettacoli sono già sold out. Cosa sa Lp di Sanremo? “So che è un festival e un appuntamento molto atteso, ne avevo già sentito parlare. E’ un grande e rispettabile festival ed è una bellissima poccasione di promozione!”.
Restiamo in tema super ospiti perché nel nostro pomeriggio ci sono anche gli scozzesi Biffy Clyro (guarda il video), assolutamente a loro agio e in sintonia con la giornata uggiosa di Sanremo. I Biffy Clyro vengono da un paese della Scozia vicino Glasgow dove, dicono “non succede mai niente e forse per questo abbiamo deciso di darci alla musica per creare qualcosa di diverso rispetto a quello che i musicisti scozzesi che già c’erano hanno fatto, vedi i Simple Minds”. A concedersi al microfono di Radionorba sono in due e scherzano: “Il nostro cantante che è il bello del gruppo, non è venuto perché non stava molto bene ma stasera all’Ariston sarà in grande forma!”. I Biffy Clyro si sono detti entusiasti del clima festaiolo che hanno trovato ad accoglierli in Italia e a Sanremo. Nei loro progetti futuri tanta musica da produrre e scrivere e una serie di concerti che toccheranno anche l’Italia.
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Michele Zarrillo (guarda il video) torna alla musica dell’Ariston dopo un periodo di stop dovuto a motivi di salute per cui si è dovuto fermare: “Ho avuto un piccolo privilegio, sono stato male, la vita mi ha presentato il conto e ora eccomi qua. Mi sono preso un paio di anni sabbatici, ho cercato di godermi la convalescenza e tutto è concesso, come quando hai la febbre e non ti senti in colpa perchè lo devi fare.”
Cosa ha fatto in questi anni Michele? “Facevo qualche seratina o concerto ogni tanto, ho fatto molte passeggiate in Umbria e Toscana anche senza meta e poi questa cosa mi ha ridato tanta energia e il pubblico che mi sosteneva. Questa bella cosa mi ha dato la forza di tornare. Mi sono messo al piano e alla chitarra e quando è venuta fuori “mani nelle mani” sono stato contento. La canzone parla dei giorni belli di un amore, quando si è baciati dal cielo, sembra tutto bello, fai mille chilometri e non li senti e ti tieni sempre per mano…”. L’occasione è giusta per parlare di quello che succede nella vita di molte coppie: “Quando c’è l’affetto, il bene che dura nel tempo con la persona che hai accanto puoi trovare un periodo di esaltazione che ha delle fasi: si sono fasi di pacatezza, bollette, bambini con i problemi della scuola e poi ogni tanto ti prendi il permesso di rivivere quel giorno romantico, di andare in quella casa dove il sole ci batteva intorno e fai pensieri che fanno bene alla vita, soprattutto, e che sono dei piccoli premi”.
Francesco Gabbani (guarda il video) torna all’Ariston, nel teatro che lo scorso anno lo ha visto trionfare con “amen” nella categoria giovani, canzone che ha avuto una lunga vita in radio dopo il festival. Francesco torna tra i big e comunica tanta felicità solo a vederlo. Ci racconta: “Ho una grande riconoscenza, perchè sono stato promosso nella categoria big e ho accolto la cosa con grande gioia e senso di responsabilita perchè condividere il palco con Fiorella Mannoia è straordinario, sono cresciuto con loro: sarà tosta!”.
La canzone di Francesco si intitola “Occidentali’s karma” e , come dice lui stesso: “E’ una canzone ironica, ma dietro l’ironia alla fine c’è un ragionamento profondo: la verità dietro lo scherzo. Mi piace pensare di provare a provocare la voglia di capirsi meglio tramite l’ironia. In questa canzone ironizzo sulla mania di noi occidentali di fare il tentativo di avvicinarci a pratiche orientali che sono per antonomasia basate sulla ricerca della serenità di mente e corpo e del raggiungimento di un equilibrio. sono però opratiche che noi occidentalizziamo: non facciamo yoga se non con l’outfit giusto. Ma attenzione, in questa critica ci sono anche io che sono occidentale”.
Angela Tangorra