Micro-appartamenti abitabili già da 20 metri quadrati, limite ai soffitti a 2,4 metri, abitabilità dei locali al piano terra, estensione delle tolleranze agli immobili ancora da costruire. Sono alcune delle modifiche che la Lega ha messo nero su bianco per ampliare la portata del decreto salva casa. Il provvedimento inizierà l’iter parlamentare la prossima settimana, dopo la pausa per le elezioni europee. “Il decreto salva-casa è operativo, da oggi gli italiani possono andare in tutti i comuni per chiedere come regolarizzare e sanare i piccoli problemi interni alla loro abitazione”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture. “Si può andare in comune oggi, il decreto aiuterà tanti italiani, ha aggiunto, in tanti stanno andando in comune e tornano finalmente pienamente padroni di casa loro”.
Salvini già annuncia come intende allargare ulteriormente le maglie della sanatoria e lancia un’altra idea: trasformare il suo ministero, il Mit, in Mite, aggiungendo proprio la ‘e’ finale di edilizia. La Lega proporrà nuovi limiti di 20 metri
quadrati, dagli attuali 28, per una persona e di 28 per due, dai 38 di oggi. Per l’altezza dei soffitti, l’obiettivo è passare
dal minimo di 2,70 metri a 2,40 (come già consentito per corridoi e bagni). “Ragionevole e di buon senso” anche poter
cambiare la destinazione d’uso di un locale posto al piano terra per ricavarne un’abitazione, come sollecitato in particolare dai piccoli Comuni e dai borghi storici.
Le nuove tolleranze saranno estese anche agli immobili futuri “per garantire una uniformità della disciplina e un trattamento uniforme per tutti gli interventi edilizi”.
Stefania Losito