A 50 anni dalla strage dell’Italicus, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è tornato a parlare della strategia del terrore di quegli anni. “Nella catena sanguinosa della stagione stragista dell’estrema destra italiana – ha dichiarato in una nota – di cui la strage dell’Italicus è parte significativa, emerge la matrice neofascista, come sottolineato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, pur se i procedimenti giudiziari non hanno portato alla espressa condanna di responsabili. La società italiana e le sue Istituzioni seppero respingere quell’attacco alla convivenza civile grazie alla forza e alla coesione dell’unità della comunità nazionale, fondata sui principi della nostra Costituzione “.
Nell notte di domenica 4 agosto 1974, una bomba esplose sul treno Roma -Monaco con 342 persone a bordo, nel tratto di transito a San Benedetto Val di Sambro, sull’Appennino bolognese. L’attentato causò 12 morti e 48 feriti.
Anna Piscopo