Fonseca: “E’ una vittoria dei giocatori”. Inzaghi: “Siamo stati poco squadra”
Dopo sei sconfitte consecutive, il Milan torna a vincere il derby. Finisce 2-1 con l’Inter a San Siro. A firmare la vittoria rossonera è Matteo Gabbia, che salva – per il momento – la panchina di Fonseca. Il tecnico portoghese punta su un 4-2-4 schierando insieme Leao, Morata, Abraham e Pulisic.
Un Milan che ha meritato la vittoria nei 90′ con una prestazione più solida e convincente. Inter in difficoltà, Milan sempre più pericoloso.
Il tecnico Paulo Fonseca, commenta: “È stata una partita importante. Primo perché è il derby che il Milan non vinceva da tanto. Era importante per il momento che passavamo, ma penso che i giocatori abbiano giocato con tanto coraggio e penso che abbiamo meritato di vincere. Non ricordo negli ultimi tempi una squadra che ha creato tanti problemi all’Inter come abbiamo fatto noi”. “Noi non abbiamo cambiato, abbiamo giocato con la stessa struttura – ha continuato – sono cambiati i giocatori, per il resto Morata ha fatto lo stesso ruolo che Tijji aveva contro il Liverpool ma il modulo non è cambiato – ha proseguito -. Per una settimana non sarò in discussione? Per me è lo stesso. Non sento, non guardo, non vedo niente. Sarà una settimana con un po’ più di fiducia ma per me quel che è importante è continuare a vedere i giocatori credere nelle nostre idee e lavorare come hanno fatto finora. E’ stata una vittoria dei giocatori”.
Si arrende all’evidenza il tecnico dei nerazzurri Simone Inzaghi: “Il Milan è un’ottima squadra, ha fatto meglio di noi e ha meritato la vittoria. Abbiamo approcciato male e siamo stati poco squadra, cosa che raramente ci succede. Però abbiamo approcciato male entrambi i tempi – ha detto Inzaghi – ho provato a cambiare ma non è cambiata la situazione. Siamo stati poco compatti, abbiamo perso le distanze”. “Secondo me non eravamo lucidi, sceglievamo male sia in fase di possesso che di non possesso. Dovevamo fare di più, io per primo che sono l’allenatore. Siamo amareggiati perché era un derby, quello che possiamo fare è lavorare – ha aggiunto -. Al di là dei particolari, la sensazione è che eravamo vuoti di testa. Le sconfitte bruciano, cercheremo di lavorare di più e prendere qualcosa di positivo da questa sconfitta. Mi dispiace perché questi due giorni i ragazzi li avevo visti concentrati, avevamo lavorato bene”.
Stefania Losito