Nel 2023 sono stati in condizione di povertà assoluta più di 2,2 milioni di famiglie, ovvero l’8,4% sul totale delle famiglie residenti, il valore è stabile rispetto al 2022. Stabile anche il numero degli individui in povertà che è quasi di 5,7 milioni di individui ovvero il 9,7% sul totale degli individui residenti. E stabile infine anche la “povertà relativa” familiare pari al 10,6%” E’ quanto emerge dal Report sulla povertà nel 2023 diffuso dall’Istat.
L’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero è pari al 30,4%, si ferma invece al 6,3% per le famiglie composte solamente da italiani. La percentuale più alta (10,2%) delle famiglie in povertà assoluta si riscontra nel Mezzogiorno (dove coinvolge oltre 859mila famiglie), seguita dal Nord-ovest (8,0%, 585mila famiglie) e Nord-est (7,9%, 413mila famiglie), mentre il Centro conferma i valori più bassi (6,7%, 360mila famiglie). L’incidenza di povertà assoluta si conferma più elevata tra le famiglie con un maggior numero di componenti: raggiunge il 20,1% tra quelle con cinque e più componenti e l’11,9% tra quelle con quattro. Invariati anche i valori dell’incidenza delle famiglie di tre componenti (8,2%). Il disagio più marcato si osserva per le famiglie con tre o più figli minori, dove l’incidenza arriva al 21,6%; e, più in generale, per le coppie con tre o più figli (18,0%).
Michela Lopez