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La crisi emergenziale che ieri ha subito Papa Francesco nella sua camera al Gemelli oggi è sostanzialmente rientrata, come emerge anche dal fatto che abbia trascorso una notte tranquilla. Al Pontefice comunque, riferiscono fonti Vaticane, sono tuttora applicati i ‘naselli’ per la somministrazione di ossigeno ad altri flussi, che lo aiutano nella respirazione. Non ci sono state altre trasfusioni e Bergoglio “mangia normalmente” fanno sapere. Stamane Francesco è stato sottoposto a nuovi esami clinici, in base ai risultati dei quali questa sera verrà diffuso un nuovo aggiornamento medico.
Intanto nell’Angelus diffuso stamattina, il Pontefice, ha ringraziato i medici e tutti i fedeli per la vicinanza e l’affetto dimostrato nei suoi confronti: “Da parte mia, proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate” si legge nella preghiera. “ In questi giorni -ha continuato- mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me”.
Infine il Papa ha mandato un messaggio in occasione del terzo anniversario della guerra su larga scala contro l’Ucraina: “Una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità!” dice il Pontefice. “Mentre rinnovo la mia vicinanza al martoriato popolo ucraino – aggiunge il Papa -, vi invito a ricordare le vittime di tutti i conflitti armati e a pregare per il dono della pace in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan”.
Michela Lopez