
Nuovo colloquio tra i leader europei “volenterosi” con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: Keir Starmer, Friederich Merz, Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron, come si legge in un post su X di quest’ultimo. “Spetta al presidente Putin dimostrare domani di volere davvero la pace e accettare il cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dal presidente Trump, sostenuto dall’Ucraina e dall’Europa”, ha scritto Macron. Prima dell’attesa telefonata tra il presidente degli Stati Uniti e il capo del Cremlino, prevista per le prossime ore, ha dato notizia del colloquio Usa, Francia, Regno Unito, Germania e Italia anche Downing Street. “I leader hanno discusso della necessità di un cessate il fuoco incondizionato e della necessità che il presidente Putin prenda sul serio i colloqui di pace”, ha affermato l’ufficio di Starmer, aggiungendo che si è discusso anche “dell’uso di sanzioni se la Russia non si impegna seriamente in un cessate il fuoco e in colloqui di pace”.
Intanto, ieri, a Palazzo Chigi, il trilaterale Usa – Ue – Italia: il “ponte” italiano ha riunito, per circa un’ora, il vicepresidente americano JD Vance, e la presidente dell’Ue Ursula von der Leyen. C’è anche il segretario di Stato Usa Marco Rubio. Tutti presenti a Roma per la cerimonia di insediamento di Papa Leone XIV, ma certamente anche per trovare nuovi accordi sia commerciali (nella crisi post-dazi) che su Kiev. Sull’Ucraina, von der Leyen ringrazia Vance (“Ci siamo visti a Parigi, è bello rivederti a Roma”) per l’impegno a fermare il conflitto e arrivare a una “pace giusta e duratura” per Kiev, e riconosce che gli europei devono “aumentare gli investimenti sulla difesa”.
Stefania Losito