
La festa del 2 luglio per la Madonna della Bruna, a Matera, ha registrato 120 mila presenze, secondo il dato dell’associazione organizzatrice. L’assalto al Carro trionfale, avvenuto poco prima dell’arrivo in piazza Vittorio Veneto e con la ”tradizionale” distruzione completata in piazza ha avuto un bilancio di otto feriti che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale Madonna delle Grazie. Sono stati tutti dimessi. Nessuno di loro è stato ricoverato. Il ferito più grave, in codice arancione, è un giovane che si è infortunato ad una gamba durante le fasi di assalto al carro della Bruna ed è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Venti giorni di prognosi anche per un protettore del carro, accettato con codice azzurro, che ha riportato una ferita ad un piede. Gli altri sei feriti, tre codici azzurri e tre verdi, si sono recati in Pronto soccorso per lievi traumi da contusione. “Nella notte di ieri si è registrato anche qualche malessere legato all’abuso di alcol”, fa sapere l’Azienda sanitaria di Matera.
“Per fortuna nessuno si è ferito seriamente – ha sottolineato il direttore generale dell’Asm, Maurizio Friolo – in questi giorni di festa che vanno in archivio senza aver fatto registrare nessuna criticità nonostante il gran caldo e l’affluenza elevata di turisti e cittadini nel giorno della Bruna. Un ringraziamento va al personale sanitario dell’Asm e del 118 che si è prodigato perché tutto funzionasse al meglio secondo il piano operativo straordinario aziendale predisposto nelle scorse settimane in collaborazione con gli altri attori istituzionali che si sono occupati della sicurezza dei cittadini”.
Il 2 luglio è il ‘giorno più lungo’ per i materani: la processione dell’alba, detta dei pastori, quella di mezzogiorno, dal Duomo alla parrocchia Maria Santissima Annunziata al rione Piccianello, dove c’è la fabbrica del Carro trionfale di cartapesta, e quella serale da Piccianello al Duomo, sotto le luminarie e i cavalieri in costume, fino all’assalto e alla ”distruzione” del manufatto. Folla anche per assistere allo spettacolo di fuochi pirotecnici di mezzanotte.
L’associazione Maria Santissima della Bruna prosegue intanto nella promozione della candidatura della Festa a bene immateriale dell’Unesco.
Stefania Losito