
Settimana bollente per oltre dieci città italiane, con l’allerta caldo che cresce nei giorni che precedono il Ferragosto. Una escalation fino a mercoledì 13 agosto, secondo il bollettino sulle ondate di calore pubblicato dal ministero della Salute. Sono 11 i bollini rossi di allerta massima martedì, il picco ai 16 bollini rossi mercoledì 13 agosto, su 27 città
monitorate. Nessuna città al Sud. Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina e Torino sono bollino rosso per tutti e tre i giorni. A queste si aggiungono martedì Milano, Perugia, Rieti, Roma per un totale di 11 bollini rossi. Poi mercoledì anche Campobasso, Genova, Venezia, Verona e Viterbo per un totale di 16 in rosso. Il 13 un solo bollino arancione (Trieste), 4 in giallo (Napoli, Palermo, Civitavecchia e Ancona).
Ma afa e temperature oltre i 40 gradi stringono nella morsa tutta Italia, con notti tropicali e poche eccezioni di sollievo,
come i 6 bollini verdi previsti per mercoledì, e per lo più al Sud e nelle isole: Pescara, Reggio Calabria, Messina, Catania, Bari e Cagliari. Firenze la città più rovente.
Il caldo sorprende anche territori come la Valle d’Aosta, dove scatta l’allerta gialla per “condizioni anomale nei fondovalle” mentre lo zero termico per domani è previsto tra 4.800 e 4.500 metri.
L’anticiclone africano non lascerà presto la Penisola, ma dominerà anche il giorno di Ferragosto, riferisce il fondatore del sito iLMeteo.it, Antonio Sanò. Nel Lazio e in Toscana valori oltre i 40°C nelle pianure interne. Caldo intenso anche sulla Liguria con temperature massime fino a 38-39°C nello Spezzino, “piuttosto insolite per questa area”. Non va meglio in Pianura Padana dove si toccheranno diffusamente i 37-39°C. Inoltre notti tropicali in molte aree.
A Roma, “a motivo delle temperature elevate previste, l’Udienza generale di mercoledì 13 agosto si svolgerà in Aula Paolo VI. A seguire, il Pontefice passerà nella Basilica Vaticana, per salutare quanti non hanno trovato posto in Aula, e hanno seguito l’udienza sugli schermi”. Lo rende noto un comunicato della Prefettura della Casa pontificia.
Stefania Losito