Il Policlinico di Bari supera un traguardo storico: 100 trapianti di cuore eseguiti nel 2025, confermandosi il primo centro a livello nazionale ed europeo nel campo dei trapianti cardiaci.
Il ricevente del centesimo trapianto è un uomo di 58 anni, pugliese, in lista di attesa da settembre, confermando così il dato sul tempo medio di attesa di appena 80 giorni, contro una media nazionale di circa un anno.
“Raggiungere quota 100 trapianti di cuore in 11 mesi — afferma il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce — è un risultato che parla da solo. Sono circa 9 trapianti al mese, oltre 2 a settimana. Trentatré fra questi pazienti sono arrivati da altre regioni italiane qui, per il trapianto di cuore. Questi dati confermano che il nostro ospedale universitario è ormai un riferimento europeo per l’alta complessità di queste procedure, per i volumi di attività e per la capacità di garantire standard elevatissimi di qualità e sicurezza. Il ringraziamento va a tutti i componenti dell’equipe della cardiochirurgia diretta dal prof. Tomaso Bottio, alle rianimazioni, alle cardiologie, al Centro regionale trapianti e a tutte le unità operative di supporto alla rete trapiantologica che rendono possibile ogni intervento”.
«Dietro ogni trapianto – sottolinea il direttore sanitario Danny Sivo – c’è un lavoro enorme, fatto di competenze, dedizione e disponibilità 24 ore su 24. Per questo voglio esprimere un ringraziamento sentito a medici, infermieri, operatori sanitari, perfusionisti, personale di sala e tecnici di laboratorio, che rendono possibile un’attività tanto complessa. Il traguardo dei 100 trapianti non è solo un numero: è la prova di una squadra che lavora in sintonia, con professionalità e umanità. Infine, il nostro pensiero e ringraziamento va ai donatori che hanno espresso in vita la volontà di donare e alle famiglie che, in un momento di dolore profondo, scelgono di compiere questo gesto generoso. Ogni cuore trapiantato è una vita che ricomincia”.
