Il duo Ermal Meta e Fabrizio Moro è stato sospeso dal Festival di Sanremo in attesa che si chiarisca la vicenda del ritornello della canzone “Non mi avete fatto niente”. L’organizzazione del Festival e il direttore artistico intendono fugare ogni dubbio sul sospetto che il brano riprenda parti di un’altra canzone dello stesso autore già pubblicata due anni fa, quando fu presentato alla Rai sempre per Sanremo. Il regolamento infatti prevede che a Sanremo si debbano presentare brani inediti. Meta e Moro, tra i favoriti del Festival, non si esibiranno stasera. Al loro posto canterà Renzo Rubino.
” Non è un plagio musicale – ha detto Baglioni – ma è un’autocitazione di un brano già composto”.
Intanto sui loro profili social Ermal e fabrizio hanno pubblicati un messaggio ai fan in cui spiegano come sono andate le cose: “Ciao ragazzi,. È ora di parlare. Abbiamo sentito parlare di plagio nei confronti della nostra canzone di Sanremo e il pomo della discordia è una canzone scritta da Andrea Febo (collaboratore storico di Fabrizio) che venne presentata nelle Selezioni di Sanremo giovani di 3 anni fa, venne scartata e MAI commercializzata. Fabrizio, io e Andrea abbiamo mantenuto una parte di quella canzone per non sacrificare qualcosa di bello (cosa che abbiamo raccontato in più interviste) e tutti e tre insieme abbiamo scritto una NUOVA canzone con un significato completamente diverso. Plagiare significa copiare, ma è ASSURDAMENTE RIDICOLO considerando che Andrea Febo ha scritto con me e Fabrizio “Non mi avete fatto niente”. Inoltre entrambi siamo autori da molti anni e abbiamo scritto molte canzoni contribuendo a diversi successi sia per noi stessi che per gli altri. Chi ci conosce lo sa. Quando abbiamo deciso di raccontare uno stato d’animo generale con questa canzone non lo abbiamo fatto per presentarci al Festival, ma per parlare di pace. Siamo molto dispiaciuti di quello che sta accadendo perché non siamo venuti al festival a prendere in giro la gente, ma per abbracciarla.Siamo sicuri che tutto andrà per il meglio.”
Maurizio Angelillo