Antonio Diodato vive un periodo meraviglioso in cui è felice per tutto quello che sta vivendo e gli sta capitando, anche se confessa di essere un po’ stanco ma ritemprato dal tanto calore che la gente gli fa arrivare dopo la vittoria a Sanremo. Antonio arriva in diretta su Radionorba proprio nel giorno in cui ha saputo che il singolo “Fai rumore” è diventato disco d’oro.
Racconta: “Tutta questa ondata di amore non aspettata mi ha sommerso. In tanti mi hanno confessato di aver creduto in me già prima che il festival cominciasse e di aver scommesso su di me vincendo anche cifre interessanti!”
“Fai rumore” è nata dopo una riflessione su quanto faccia male il silenzio nei rapporti: “A tutti è capitato di rompere un rapporto o rovinarlo per i silenzi che ci imponiamo, non parlo solo di rapporti di amore, ma in generale. Anche con un amico può capitare che per un motivo x non ci si senta per tanto tempo e che il silenzio riesca a cancellare tutto di quel rapporto, tanto che alla fine non ti ricordi neanche più perchè ci siamo persi”.
diodato partecipò per la prima volta al festival di Sanremo nel 2014 nella sezione nuove proposte: quanto è cambiato da allora? Lui si racconta così: “E’ cambiato tanto dal 2014. E’ stato un percorso lungo che mi ha portato fino a qui e spero che la mia carriera continui così. Io ho sempre visto il mio percorso come quello di un maratoneta, non un centometrista. Io voglio invecchiare con la musica, voglio una carriera lunga in cui parlare al mio pubblico con la massima sincerità possibile.
Diodato aveva scommesso che se avesse vinto avrebbe fatto la maratona di New York. Come la mettiamo con questa scommessa? “Ci sto pensando, ma prima tocca al mio manager: aveva promesso che se avessi vinto avrebbe corso nudo!”.
Dopo la vittoria al festival, Diodato non si è fermato un attimo e non si fermerà: lo attendono due importanti concerti,due feste, come le ha definite lui: il 22 aprile sarà all’Alcatraz a Milano e il 29 aprile all’Atlantico a Roma.
Il suo legame con Taranto è più forte che mai: “L’uno maggio vi aspetto a Taranto per il concerto di cui sono direttore artistico con Roy Paci e Michele Riondino. Taranto è una città che, per i motivi che conosciamo, ha un tessuto sociale frammentato. Dopo la mia vittoria al festival in tanti mi hanno detto di aver vissuto un po’ di felicità. Sono contento di aver regalato questa felicità alla mia città e di vedere tutti uniti per questa mia vittoria”.
Ad attendere Diodato c’è anche il palco dell’Eurovision song contest in cui rappresenterà l’Italia e porterà la sua “Fai rumore” in italiano e non in inglese.
La musica è stata sempre fondamentale nella vita di Antonio e tanta ricerca lo ha portato a scrivere una canzone in cui ha toccato le corde della sincerità e della verità: “Quando da ragazzino ascoltavo la radio, mi capitava anche con Radionorba perchè da pugliese vi ascoltavo tanto, magari ero in macchina e a un certo punto passava la canzone particolare che sembrava che chi l’avesse scritta lo avesse fatto per raccontare di me. Ecco, io volevo questo e le persone ora incontrandomi mi dicono grazie perchè nelle mie canzoni ritrovano proprio questa sensazione. Ho lavorato tanto per arrivare al mio nucleo emotivo e alla costruzione di una canzone sincera. La musica mi ha salvato: c’è chi va dallo psicologo, io scrivo canzoni”:
Del nuovo album di Diodato fa parte “Che vita meravigliosa” la canzone del film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek: la canzone è candidata ai David di Donatello come miglior canzone originale. Antonio ci racconta come è nata: “Avevo fatto una serata molto bella a Milano e quando sono tornato nella mia fredda camera d’albergo mi è salita la nostalgia e voce e chitarra è nato il ritornello che ho registrato sul cellulare. Quando poi il mio manager mi ha detto che Ferzan stava preparando il film, ho letto la sceneggiatura e subito mi è venuto in mente un collegamento tra quello che avevo letto e la canzone. Si è realizzato un altro mio sogno: io amo il cinema, sono laureato al Dams incinema e sono stato felicissimo di aver collegato le sue immagini alla mia canzone.”
Angela Tangorra