Tutto è pronto per la riapertura, a partire da lunedì, di discoteche, cinema, teatri, convegni e centri estivi per i più piccoli. Le nuove linee guida sono state approvate dalla conferenza Stato-regioni e inviate al governo. Entro venerdì è atteso il nuovo decreto che disciplinerà le ripartenze delle attività interessate.
In discoteca si potrà tornare a ballare, ma solo in ambienti all’aperto. Obbligatoria la distanza di un metro, che aumenterà fino a due se ci si troverà sulla pista da ballo. Vietata la vendita di bevande al banco, per cui i clienti dovranno mettersi in fila, ritirare e allontanarsi. La capienza delle discoteche sarà dimezzata e per evitare assembramenti all’esterno saranno necessari biglietti per via telematica e prenotazioni online.
Per quanto riguarda cinema e spettacoli dal vivo, obbligatorio il distanziamento frontale e laterale di un metro tra i posti a sedere. Di due metri, invece, la distanza tra artisti e pubblico. Obbligatorio l’uso di mascherine, così come la sanificazione degli ambienti chiusi tra un evento e l’altro. Il numero massimo di utenti è di 200 per gli spettacoli al chiuso e di 1000 per quelli all’aperto. Durante gli eventi sarà vietato consumare cibo e bevande. I biglietti potranno essere prenotati online e, in caso di acquisto in biglietteria, pagati con modalità diverse dal contante. Molti locali al chiuso, però, hanno già fatto sapere che non riapriranno subito perché ritengono troppo penalizzanti le nuove disposizioni.
Per convegni, congressi e fiere la distanza obbligatoria di un metro potrà essere ridotta solo in presenza di barriere anti-droplet. Gli organizzatori potranno decidere il numero massimo di partecipanti tenendo conto della capienza degli ambienti.
Al via da lunedì anche i centri estivi per i bambini di almeno tre anni. Alcune regioni, come il Veneto, sono già ripartite anche con esperimenti per i più piccoli. Tutte le attività dovranno svolgersi in presenza di operatori adulti. Gli ingressi saranno scaglionati per evitare affollamenti e verrà rilevata la temperatura corporea. I piccoli utenti dovranno lavarsi spesso le mani e rispettare la distanza di un metro e non potranno toccarsi il viso. I gruppi verranno poi suddivisi per fasce di età.
Intanto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha chiesto al Viminale una maggiore presenza della polizia sul territorio per scongiurare la movida e, con essa, possibili nuovi contagi.
Vincenzo Murgolo