Thom Yorke, il leader dei Radiohead, cha da poco debuttato anche come compositore di colonne sonore firmando le musiche di Suspiria di Luca Guadagnino, ha parlato di se’ al festival del cinema di Roma. Oltre un’ora e mezza di conversazione centrata sulle colonne sonore, attraverso clip di film e video scelte dal rocker, da “Incontri ravvicinati del terzo tipo” a “2001 Odissea nello spazio”, da “Oltre il giardino” alla serie sequel di Twin Peaks firmata da David Lynch (“Nessuno puo’ essere libero come lui”).
Nonostante il suo amore per il cinema Yorke dice no a un suo possibile debutto come regista: “La verita’ e’ che se avessi una vita parallela a questa, con tempo e spazi a disposizione, lo farei, ma non e’ possibile, sono ossessionato da quello che cerco di realizzare musicalmente. Una cosa e’ lavorare in studio, con i tuoi amici, un’altra e’ fare quello che fa ad esempio un regista come Paul. Avere a che fare con un immenso cast tecnico e artistico, senza mai perdere la calma, improvvisando… non sarei mai capace di farlo” spiega il rocker, sereno e rilassato capace di regalare anche qualche commento e battuta in italiano.
Venendo all’esperienza di Suspiria, “quando ho lavorato con Luca ero molto nervoso – racconta -. Ho detto a Jonny (Greenwood, amico fraterno e compagno di band nei Radiohead) , che mi avevano proposto Suspiria e lui mi ha consigliato di leggere la sceneggiatura, e lavorare il piu’ possibile su quella, perche’ poi quando avrei visto il film, sarebbe arrivato un blocco…..aveva assolutamente ragione”. Se “non avessi passato mesi sulla sceneggiatura e parlando con Luca, confrontandomi con la sua visione, non sarei stato
capace di fare le musiche”. Al film “ho portato me stesso, non quello che ci si aspettava da me. Noi musicisti dovremmo sempre rispondere in questa maniera. Lo dico da esperto – conclude
autoironico – avendo fatto una sola colonna sonora”.
Angela Tangorra