Arisa è sempre in evoluzione, come artista e come donna. Dal 2 al 6 marzo sarà in gara al festival di Sanremo con una canzone scritta da Gigi D’Alessio. Si tratta della sua settima volta come in gara a Sanremo, lei che il festival lo ha anche condotto con Carlo Conti nel 2015. Per presentare la sua canzone che si intotola “Potevi fare di più”,sarà all’Ariston con un look nuovo che accompagna una nuova sfida artistica e smepre più consapevolezza.
Spiega Arisa: “Ho bisogno di vedermi sempre diversa. Cambio perche’ cambiare mi da’ nuovi punti di vista e mi immedesimo nelle persone che ho vicino, come, facendo i dovuti rapporti, diceva anche David Bowie. Oggi ho capito di poter fare a meno di tutto tranne che di me stessa”.
“Potevi fare di più” è il racconto di un momento di liberazione da una relazione tossica, è la storia di una donna che cerca la forza di dire basta ai continui tentativi di tenere in piedi un amore finito. Racconta Arisa: “C’è la mia storia, ma c’è la storia di tutti. Quando ho ascoltato il brano per la prima volta ho sentito una grandissima verità. E io ho bisogno di cantare cose autentiche per sentirle mie. La canzone e’ riflesso di quello che sono oggi. Un messaggio? Imparare ad amare se stessi, per riconoscere l’amore degli altri. Quando siamo in una situazione non congeniale bisogna prendere consapevolezza che nella vita si
deve essere felici. Si puo’ fare, non e’ peccato”.
Si tratta di un brano, “dalle sonorita’ un po’ sognanti e soffici, profondamente melodico e viscerale”, che farà parte del nuovo disco di Arisa che uscirà in primavera e che segna, anche in questo caso, una nuova ripartenza come indipendente con Believe. “Mi sento padrona della mia musica, prima non avrei potuto esserlo, ero inesperta e non in grado – spiega la cantante cheè anche una degli insegnanti nella scuola di Amici di Canale 5, dopo l’esperienza come giudice a X Factor -. Ora sono piu’ coraggiosa e mi butto sulle cose. Se penso che un brano scritto da me sia bello, non mi vergogno piu’ di portarlo avanti e di far
conoscere il mio vero stile”.
Sanremo per Arisa è sempre stato un passaggio fondamentale, dall’esordio e “Quando una cosa ti da’ tanto, devi restituirlo. Quest’anno Sanremo si preannuncia con tante difficolta’, ma andiamo a fare il nostro lavoro e ci adatteremo. Una parte di lavoratori dello spettacolo puo’ avere l’occasione per rimettersi in bolla: tirarsi indietro sarebbe stato un errore e ce la metteremo tutta per fare grande festa e rallegrare gli italiani. La calca in strada e il pubblico in sala mancheranno tanto, mi manchera’ guardare negli occhi le persone per sapere se li sto rendendo felici o meno”.
In questi mesi anche lei ha sofferto la mancanza dei concerti e dei live: “La voce ha bisogno di uscire, di esprimersi: non vedo l’ora che si riparta a gonfie vele. Io penso di essere sulla terra per fare questo e non altro. I live streaming? Un’idea bellissima, un modo per sconfiggere le minacce esterne e per dire ci siamo,
andiamo avanti. Vengo dalla Basilicata, dove ci si abitua a tutto”.
Angela Tangorra