Il rapper lancia un appello a Draghi per i lavoratori dello spettacolo e poi ha tenuto un discorso a sostegno del ddl Zan. I Sud Sound System cantano in collegamento davanti ai cancelli dell’ex Ilva di Taranto.
Fedez ha partecipato per la prima volta al concerto del primo maggio a Roma e ha fatto parlare di se’ fin da prima della sua esibizione. Il rapper aveva annunciato che per la prima volta nella sua vita aveva dovuto sottoporre a un controllo il suo discorso.
Ha detto Fedez: “E’ la prima volta che mi succede di dover inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica, approvazione che purtroppo non c’è stata in prima battuta o meglio, dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere dei partiti e dei nomi ed edulcorare il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente. Come ci insegna il primo maggio, nel nostro piccolo dobbiamo lottare per le cose importanti. Ovviamente da persona libera mi assumo tutte le responsabilità e le conseguenze di ciò che dico e faccio”.
Poi Fedez ha lanciato un appello al presidente del consiglio chiamandolo per nome. Si è rivolto a Mario Draghi con queste parole: “Caro Mario capisco che il calcio è fondamentale per il gran numero di lavoratori che coinvolge ma non dimentichiamo che il numero dei lavoratori nello spettacolo si equivale. Qualche parola in difesa di un settore decimato da questa emergenza e regolato da normative risalenti agli anni Quaranta non sarebbe male. Come si è opposto alla Superlega sarebbe gradito un suo intervento per il mondo dello spettacolo”.
Come lo stesso Fedez aveva detto, il bello stava per arrivare. Il rapper ha letto una serie di dichiarazioni lasciate da consiglieri leghisti contro gli omosessuali, citando nomi e cognomi degli autori.
Tanti i momenti emozionanti e forti del concerto. Tra questi l’esibizione in collegamento con i Sud Sound System e il gruppo Après la Classe. I due gruppi si sono esibiti davanti ai cancelli dell’ex Ilva (ora Acciaierie d’Italia) di Taranto. Tre giorni fa avevano annunciato sui social che avrebbero partecipato alla manifestazione “con qualche sorpresa”. E’ stato così scelto un luogo simbolico d’Italia per parlare anche delle battaglie ambientali. I due gruppi hanno cantato “Infiniti lamenti” e “Casa mia”.
Durante l’esibizione scorrevano immagini dall’alto del Siderurgico e in sovraimpressione i numeri dello stabilimento: più di 10mila dipendenti diretti e oltre 5mila dell’indotto, oltre una scritta per ricordare che il 13 maggio il Consiglio di Stato decidera’ sullo spegnimento dell’area a caldo.
Taranto, che dal 2013 ospita il concertone alternativo organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, per la direzione artistica di Michele Riondino, Diodato e Roy Paci, anche quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, ha dovuto rinunciare al tradizionale evento.
Angela Tangorra