“Alpyland” ha subito due incidenti nel 2017 e 2019
La procura di Verbania sta indagando su un’altra struttura di proprietà di Luigi Nerini, che gestisce anche la funivia del Mottarone, sulla quale hanno perso la vita 14 persone.
Si tratta di “Alpyland”, una specie di giostra, praticamente un bob su rotelle e binari. Nel 2017 e 2019, infatti, si sono verificati due incidenti che hanno provocato il ferimento di un dipendente e di un passeggero. Il reato ipotizzato è quello per lesioni colpose.
La procura ha quindi chiesto la custodia cautelare per Nerini, che era stato scarcerato nei giorni scorsi. Secondo i pm, infatti, Nerini avrebbe manifestato “insofferenza ad uno scrupoloso rispetto delle misure di sicurezza volte a tutelare l’incolumità degli utenti di tale genere di impianti”. Il gip ha, comunque, respinto la proposta.
Intanto, sulla tragedia della funivia, l’avvocato del caposervizio Gabriele Tadini, l’unico indagato, al momento, rimasto ai domiciliari, ha fatto sapere che prima di quest’anno sulle cabine della funivia del Mottarone “i ‘forchettoni’ sono stati adoperati per il giro a vuoto o per la manutenzione, ma mai con gente a bordo”.
Nei giorni scorsi il canale tv tedesco Zdf aveva mandato in onda alcune immagini riprese da un turista svizzero tra il 2014 e il 2018, nelle quali si vedrebbero i forchettoni inseriti con persone a bordo. “Se in cabina si vedono delle persone – ha sottolineato il legale – secondo Tadini si tratta di addetti alla funivia o manutentori”.
Gianvito Magistà