Possibile un abito da sposa che conservi al suo interno la musica delle nozze. I tessuti tecnologici utili anche per diagnosi precoci
Quante spose si sono disfatte dell’abito del matrimonio non sapendo cosa farne dopo la cerimonia? Presto conservare l’abito potrà essere utile anche per salvare la registrazione della colonna sonora del matrimonio. Sono in arrivo i tessuti ottenuti con le prime fibre digitali.
Si tratta di tessuti realizzati da ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), e descritte su Nature Communications, possono essere programmate per misurare parametri di ogni tipo e memorizzare informazioni.
Da tempo, il mondo dell’abbigliamento sta esplorando le potenzialità offerte dalla tecnologia rendendole indomabili con chip e sensori sottili e leggeri da poter essere integrati nei vestiti.
Le fibre elettroniche usate fino ad ora erano capaci di trasportare dati in forma analogica mentre la nuova formula avrà la capacità di archiviare ed elaborare le informazioni.
“Questa e’ la prima volta – ha precisato Yoel Fink, coordinatore dello studio – che si ottiene un tessuto con la capacita’ di archiviare ed elaborare i dati in modo digitale. Si aggiunge cosi’ una nuova ‘dimensione’ di contenuto ai tessuti che consente loro di essere letteralmente programmati”.
La nuova fibra è stata ottenuta con l’inserimento di centinaia di microchip digitali connessi tra loro all’interno di fili sintetici che possono essere programmati anche singolarmente e usati per memorizzare informazioni audio e video.
Il filo del tessuto può essere lungo decine di metri ed è così sottile da entrare nella cruna di un ago. Inoltre possono stare tranquilli gli igienisti perché si tratta di un filo che può essere lavato fino a 10 volte.
Angela Tangorra