E’ quanto rilevato dall’Anac. Il club: andiamo via subito
La favola dell’impianto di proprietà e della sinergia tra pubblico e privato a Udine è durata solo due anni. L’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, ha rilevato irregolarità nella gestione. Il Friuli di Udine non può essere considerato un impianto privato. La gestione è stata affidata tramite concessione, della durata di 99 anni. Formula giuridica che esclude di fatto il diritto di proprietà. E’ illegittima anche la nuova denominazione, Dacia Arena, per via della sponsorizzazione offerta dalla casa automobilistica all’Udinese Calcio. Il Comune, rileva l’Anac, non ha vigilato sull’esecuzione dei lavori di manutenzione annuale previsti dal contratto. In un comunicato, il club ha reso noto di essere disposto a lasciare subito lo stadio, oltre ad adire le vie legali.
Michele Paldera