Il feretro ha fatto tappa davanti alle sedi Rai accompagnato da centinaia di persone in strada e sui balconi
Grande emozione e commozione durante tutto il corteo funebre in onore di Raffaella Carrà. È partito in orario da casa dell’artista e conduttrice che si è spenta lunedì pomeriggio dopo una malattia. Presente una folla di fan, operatori tv, giornalisti e fotografi. Il carro con a bordo il feretro della Carrà ha poi raggiunto alcuni luoghi simbolo della Rai nei quali l’artista ha lavorato. “Grazie Raffaella” è il messaggio apparso sulle gigantografie accompagnato da una sua foto in ogni tappa del corteo.
All’Auditorium del Foro Italico è arrivato tra gli applausi ininterrotti. Accanto all’autista c’era l’ex compagno Sergio Japino, che ha salutato commosso la folla. “Era la donna del sorriso, il suo modo di fare spettacolo sempre teso a portare emozione” ha detto Milly Carlucci. “Era un un personaggio a tutto tondo. L’avevamo cercata per il Cantante mascherato – rivela poi la Carlucci – ma non avevamo avuto risposta, evidentemente stava già male”.
Nella seconda tappa del corteo, nella sede Rai di Via Teulada, l’auto si è fermata per alcuni minuti nel cortile interno, tra due ali di persone, per un lunghissimo applauso. Lavoratori e colleghi del servizio pubblico si sono affacciati alle finestre e sul terrazzo. Qui anche Bruno Vespa e Giancarlo Magalli, che si sono commossi alla vista del feretro. “Raffaella è stata la protagonista del sorriso in un pezzo di storia italiana. La gente ha anche voglia di distrarsi e lei ha fatto i suoi programmi sempre in maniera intelligente e alta, senza mai una volgarità” ha detto Vespa.
Durante il viaggio verso la terza tappa, il Teatro delle Vittorie, sono state tante le persone che si sono fermate per renderle omaggio lungo la strada o dai balconi. “C’è solo da ringraziare il talento straordinario di una signora che continuerà a farci ballare ma che è andata via senza rumore – ha detto il conduttore Flavio Insinna. “L’applauso non finirà mai, Raffaella ha reso il mondo più bello e leggero” ha aggiunto.
Nella sede Rai di Viale Mazzini, nella quarta tappa, ad attendere il feretro i dirigenti: l’amministratore delegato Fabrizio Salini, il presidente Marcello Foa e i direttori di rete. Il direttore di Rai1, Stefano Coletta, avrebbe voluto riportarla sul primo canale nazionale. “Ci siamo scritti fino a un mese fa – ha raccontato – quando non ho più ottenuto risposta. Potevamo intuire qualcosa non andasse perché lei era veramente l’antidiva, puntualissima”.
Infine l’arrivo al Campidoglio, dove è stata allestita la camera ardente. Ad accogliere il carro il sindaco di Roma Virginia Raggi. Le visite sono in programma fino a mezzanotte e poi domani dalle 8 alle 12 e dalle 18 a mezzanotte. Venerdì è previsto il funerale alle 12 nella chiesa di Santa Maria in Ara Coeli, sempre su piazza del Campidoglio.
Gianvito Magistà