Una trentina i contagiati accertati in tutta Italia, 400 i ragazzi presenti nel campeggio
Sembra che non abbiamo imparato nulla dallo scorso anno. Con l’arrivo dell’estate e l’eliminazione di alcune restrizioni anti-Covid i positivi, in Italia, stanno ricominciato a salire velocemente, complice anche la variante Delta, molto più contagiosa.
Sono sempre di più i giovani ad essere colpiti, la parte di popolazione ancora più scoperta dai vaccini e nello stesso tempo più restia a prendere precauzioni quando è in compagnia nei locali o in una piazza. Aggiungiamoci i festeggiamenti selvaggi per l’Italia agli Europei e la tempesta perfetta è servita: l’estate scorsa sarebbe dovuta servire da monito e invece sembra di essere tornati indietro.
Un focolaio è stato segnalato in un campeggio a Manfredonia, dove 400 giovanissimi hanno festeggiato la fine della scuola in un viaggio organizzato da un noto sito dedicato agli studenti dal 24 giugno al 1° luglio. La promessa è quella di un viaggio indimenticabile con feste fino all’alba ogni giorno, mare, balli, musica e alcol in compagnia, senza un accenno alle misure di sicurezza anti-Covid. Al ritorno a casa, in varie parti d’Italia, almeno una trentina, dai 16 ai 19 anni, sono risultati positivi. Gli altri sono in attesa di tampone e comunque sono stati messi in quarantena. Il personale del campeggio, invece, circa 60 persone, sono già risultate negative.
Il Ministero della Salute, insieme alle regioni coinvolte, tra cui almeno Puglia, Campania e Lombardia, ha già predisposto il tracciamento dei contatti.
Con una recrudescenza del Covid che preoccupa a causa della variante Delta – e non solo – ci si chiede se tutto questo fosse necessario. Le vacanze all’estero della scorsa estate, evidentemente, non hanno insegnato nulla. Il virus, come dicono i virologi, circola con gli spostamenti delle persone.
Ad aggiungere amarezza, sempre secondo quanto ha scritto il Corriere della Sera, è il focolaio scoppiato tra giovanissimi a Codogno, sempre a causa di una festa di fine anno scolastico, in un Beach Club della zona. Proprio lì, dove tutto è cominciato. Dove ci sono state le prime vittime e da dove l’incubo, in Italia, è partito.
Gianvito Magistà