Roberto Mancini: “Una squadra che ha avuto il coraggio di divertirsi. Ora manca l’ultimo passo, facciamolo ancora una volta tutti insieme”. Gli azzurri fanno riscoprire agli italiani il cuore, tra “o’ tir a gir” e l’invito a Insigne a mostrare agli inglesi il tatuaggio di Maradona
“Una squadra che ha avuto il coraggio di divertirsi. Ora manca l’ultimo passo, facciamolo ancora una volta tutti insieme”. Con queste parole l’allenatore della nazionale Roberto Mancini trascina la sua Italia nella finale di Euro2020 contro l’Inghilterra.
E ha ragione il mister quando dice che i suoi ragazzi hanno avuto il coraggio di divertirsi, soprattutto in campo.
Lo ha dimostrato Lorenzo Insigne che ha fatto conoscere a tutti “o’ tir a gir”. Dicesi “O’ tir a gir” un tiro ad effetto in cui il calciatore colpisce la palla facendole compiere una traiettoria alta per poi arrivare in porta ad effetto.
Nella partita contro il Belgio, Lorenzo Insigne lo ha fatto conoscere a tutta l’Italia. “O’ tir a gir” era in realtà famoso già grazie ad Alessandro del Piero, ma non si chiamava così e Insigne lo ha svelato alle nuove generazioni.
Ed è soltanto uno dei trend lanciati dalla nazionale di Mancini. Nelle ultime ore sui social si è diffuso l’hashtag #falloperdiego e il destinatario è sempre lui, Lorenzo Insigne.
Il capitano del Napoli ha un tatuaggio sulla gamba che raffigura Diego Armando Maradona. Maradona fu protagonista contro l’Inghilterra di un quarto di finale carambolesco nel mondiale del 1986. Durante la partita Argentina Inghilterra, il pibe de oro segnò due gol (uno fu ribattezzato la mano de Dios perché non segnò proprio con i piedi…) consegnando la partita alla storia. I tifosi del Napoli chiedono a Insigne di mostrare il tatuaggio agli inglesi per spaventarli e chissà che non li accontenti visto che il calciatore ha condiviso l’appello sui social. Lui, lo stesso Insigne che si gioca tutto se stesso in questo Europeo, lo stesso Insigne che senza pensarci due volte ha indossato la maglia di Spinazzola durante il festeggiamento per aver conquistato la finale contro la Spagna compiendo un gesto tutto di cuore. Perché il gruppo c’è, è unito, lo dice il cerchio in cui Mancini ha riunito tutta la squadra, anzi tutto lo staff dopo la partita contro la Spagna. Già, il cerchio, dove non c’è un vertice, ma si è tutti insieme sullo stesso piano, tutti verso la finale con la testa e tanto cuore.
Angela Tangorra