Pioggia di emendamenti del Movimento 5 Stelle in commissione alla Camera. Il ministro Cartabia: “No allo status quo”
Si accende il dibattito intorno alla riforma della giustizia messa a punto dal ministro della Giustizia, Marta Cartabia. Un primo allarme è arrivato dal procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho.
“Mina la sicurezza del Paese la riforma della prescrizione con la norma sull’improcedibilità che scatta se il processo in appello non si conclude in due anni e in Cassazione in uno, indipendentemente dalla gravità dei reati per i quali si procede”, ha dichiarato Cafiero De Raho in audizione davanti alla commissione Giustizia della Camera. “Senza risorse aggiuntive per gli uffici giudiziari e con tempi così brevi per l’appello”, ha aggiunto, “si prospettano conseguenze molto gravi nel contrasto alle mafie, al terrorismo e alle altre illegalità”.
Intanto in commissione il Movimento 5 Stelle ha presentato una pioggia di emendamenti, sia sulla prescrizione che sul processo penale. “Le forze politiche spingono in direzioni diametralmente opposte”, ha replicato il ministro Cartabia, “ma questa riforma deve essere fatta perché lo status quo non può rimanere tale”.
Vincenzo Murgolo