In Italia, su 244.420 test analizzati nelle ultime 24 ore, 7548 sono risultati positivi. Stabile il numero dei decessi, 59 dopo i 60 registrati ieri, mentre l’incidenza è aumentata dal 2,28% al 3,09%.
In aumento gli attuali positivi, 135.724 (399 in più rispetto a ieri), mentre i ricoveri fanno registrare un calo. In terapia intensiva sono ricoverati 499 pazienti, cinque in meno rispetto a ieri. 4023 quelli in area medica, 13 in meno rispetto al precedente bollettino.
Intanto, a 48 ore dal monitoraggio settimanale della Cabina di regia, tornano a preoccupare i numeri di Sardegna e Sicilia, che rischiano nuovamente il passaggio in zona gialla. I dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) parlano di un peggioramento della Sardegna sul fronte dei ricoveri in terapia intensiva, dove è occupato il 12% dei posti a fronte della soglia critica fissata al 10. In area medica i posti occupati sono invece il 14%, un solo punto in meno rispetto al limite fissato dal ministero della Salute. In Sicilia, invece, le terapie intensive sono stabili all’11%, mentre in area medica la percentuale è salita al 20%, la più alta d’Italia.
Resta sotto osservazione anche la Calabria, dove l’occupazione dei posti in area medica ha raggiunto la soglia critica del 15%, mentre nelle terapie intensive la percentuale è salita al 7%.
Vincenzo Murgolo