Nei prossimi giorni potrebbero arrivare provvedimenti in merito all’estensione dell’utilizzo del Green Pass e all’obbligo di vaccinazione anti-Covid. Lo ha ammesso il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la firma del memorandum Italia-Stati Uniti. “Non ci precludiamo anche la possibilità”, ha spiegato, “di poter anche utilizzare l’obbligo di vaccinazione, che già esiste per il personale sanitario e che la Costituzione consente con iniziativa legislativa e che noi riteniamo sia uno strumento a disposizione del Parlamento e del governo nel caso in cui ciò dovesse essere necessario”.
Un invito ad accelerare sul fronte delle vaccinazioni è arrivato anche da Gianni Rezza, direttore Prevenzione del ministero. “In vista della ripresa di scuole e attività”, ha spiegato, “è bene completare rapidamente la campagna e avere comportamenti prudenti”.
Intanto proprio la scuola sta scatenando le maggiori polemiche. Ieri il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha parlato della possibilità di stare senza mascherina in aule in cui tutti gli alunni sono vaccinati. Una possibilità ribadita anche da fonti ministeriali, che hanno ricordato come la possibilità di togliere la mascherina nelle classi composte da studenti vaccinati sia prevista dal decreto legge varato dal governo il 6 agosto. Le stesse fonti hanno poi chiarito che il ministero è al lavoro per sciogliere i nodi relativi alla privacy e garantire un progressivo ritorno alla normalità.
I presidi, però, lanciano l’allarme riguardo possibili discriminazioni tra gruppi di studenti e di emarginazione da parte dei ragazzi che vorrebbero levare la mascherina. “Ci sarà sempre qualcuno di non vaccinato”, ha commentato Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi.
Vincenzo Murgolo