Al via ieri le somministrazioni della terza dose di vaccino anti-covid per i soggetti più fragili, come i trapiantati e i malati oncologici: 931mila gli interessati. Durante la prima giornata le persone che l’hanno ricevuta sono state 6.803 (lo 0,73% della popolazione oggetto del richiamo). Intanto ci si prepara a immunizzare di nuovo anche i residenti delle residenze per anziani e gli over 80.
Dagli ultimi dati del report del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, risulta che in Italia quelli che hanno avuto almeno una dose sono 44.356.849, l’82,13% della popolazione over 12; mentre quelli che hanno completato il ciclo vaccinale sono 41.175.922, il 76,24% della popolazione over 12.
L’immunologo Sergio Abrignani, membro del Cts, in un’intervista al Corriere della Sera ha affermato: “Era da mettere in conto che sarebbe stato necessario rinforzare la memoria immunologica prodotta da due soli dose ravvicinate di vaccino”. “Con un terzo richiamo – ha proseguito – dopo almeno 6 mesi, non solo l’efficacia viene riportata ai livelli iniziali ma speriamo, in analogia con tanti altri vaccini, che sia duratura per anni”.
Michela Lopez