Lo studio che arriva dalla Danimarca sostiene che l’esposizione alla luce blu riduce la produzione di melatonina
L’uso di telefoni e tablet ha un impatto negativo sui ritmi sonno-veglia dei giovani. Lo sostiene un gruppo di ricercatori dell’Università della Danimarca meridionale.
Stando allo studio, che ha comparato i risultati di ricerche precedenti con altri lavori più recenti, dai sei a i quindici anni l’esposizione alla luce blu degli schermi può addirittura sopprimere la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno, portando così a una minore durata del sonno e disturbando il naturale ciclo sonno-veglia.
Il risultato si aggiunge al fatto che un sonno insufficiente per bambini e adolescenti ha implicazioni fisiche e psicologiche negative. Nello studio, i ricercatori danesi hanno valutato la potenziale associazione dell’uso dei media elettronici, compreso il tipo e la durata dei media, con i modelli di sonno.
Angela Tangorra