La Gran Bretagna si chiede se fosse il caso che il premier andasse in vacanza proprio ora. La difesa del governo inglese
Il premier britannico, Boris Johnson, è in vacanza una settimana nella Costa del Sol. Johnson ha scelto di partire e andare a Marbella con la moglie incinta, Carrie Symonds, e il figlio di 17 mesi, Wilf.
In molti si chiedono se questo sia il momento giusto per fare una vacanza, nel bel mezzo di una crisi causata dalla mancanza di rifornimento di carburante nelle stazioni di servizio e gli scaffali vuoti.
La famiglia è arrivata giovedì scorso e alloggia in una lussuosa villa nascosta in una tenuta di 600 ettari nel comune di Benahavi’s, vicino Malaga. Hanno in programma di rimanervi una settimana. Le vacanze di Boris Johnson hanno sorpreso nel Regno Unito perchè a Downing Street avevano preannunciato ad agosto che sarebbe stato un anno senza tregua per il premier. L’opposizione ha pesantemente criticato la scelta del premier. Il governo sta difendendo in queste ore Johnson: “Nell’ultimo anno e mezzo, Johnson ha quasi perso la vita a causa del Covid e anche sua madre è morta di recente. E’ normale che abbia deciso di fare una piccola pausa, mi sembra molto ragionevole”, ha affermato Kwasi Kwarteng, ministro del commercio. Kwarteng –che è proprio colui che ha dovuto affrontare, in prima persona, la risposta del governo alla crisi di approvvigionamento- ha aggiunto che e’ “in costante contatto via WhatsApp” con il premier.
La crisi nel Regno Unito va avanti da settimane e solo negli ultimi giorni il rifornimento alle pompe di benzina ha cominciato a stabilizzarsi, dopo giorni in cui migliaia di automobilisti disperati hanno fatto la fila per ore per riempire il serbatoio delle loro auto. Downing Street non ha smentito la notizia delle vacanze del premier, data in esclusiva dal Daily Mail, ma non ha neppure detto se Johnson stia lavorando da Londra o a Chequers, la residenza di campagna dei premier britannici. E le critiche ovviamente sono piovute. “Marbella? Che bello! Al diavolo il lavoro, taglio il welfare e vado in vacanza”, ha ironizzato su Twitter Alastair Campbell, che era l’addetto stampa dell’ex primo ministro laburista Tony Blair. I laburisti hanno chiesto “risposte urgenti su chi gestisce esattamente” la situazione a Londra.
Fonti sul luogo hanno spiegato a El Pais che la villa è di proprietà di Zac Goldsmith, collega di partito, amico e membro del governo Johnson, tra l’altro nominato proprio da Johnson alla Camera dei Lord. La casa fu comprata dal padre, Sir James Goldsmith, che vi trascorse gli ultimi giorni e poi vi morì.
Angela Tangorra
Immagine dal profilo Facebook Boris Johnson