Un decreto unico, con le misure fiscali e le norme sulla sicurezza sul lavoro dovrebbe arrivare domani, probabilmente in mattinata, sul tavolo del Consiglio dei ministri. All’incontro, convocato dal premier, erano presenti il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Le sigle sindacali fanno sapere che il governo valuterà, già nel corso del Consiglio dei ministri previsto per domani, la proposta, avanzata anche oggi dai sindacati, di porre a carico delle aziende il costo dei tamponi dei lavoratori, con prezzi ridotti. “Abbiamo colto l’occasione per segnalare al governo la necessità di un abbassamento molto forte del costo del tampone – spiega il segretario della Cgil Landini – e che si potenzi il credito di imposta che permetta alle imprese di affrontare la spesa”.
Il testo del decreto dovrebbe prevedere il rifinanziamento dell’indennnità di malattia per le persone in quarantena e di altre 13 settimane di cassa integrazione gratuita Covid fino a fine anno per quei settori per cui il blocco dei licenziamenti scade il 31 ottobre. Prevista una proroga del blocco dei licenziamenti nelle piccole e medie imprese fino al 31 dicembre.
Nel provvedimento sarà inserita la norma secondo cui, in presenza di lavoratori irregolari o di violazioni delle norme di sicurezza, scatterà la sospensione dell’attività economica e lavorativa. La soglia di lavoro nero scende dal 20 al 10% rispetto al totale dei lavoratori dell’impresa e saranno individuate le casistiche che permettono da subito di poter sospendere le attività fino a quando l’azienda non si rimette in regola. Si prevede il rafforzamento dell’Ispettorato del lavoro attraverso l’accelerazione delle procedure di reclutamento di ispettori e di personale tecnico e amministrativo. Arriva anche una banca dati informatica unica tra Ispettorato nazionale del lavoro, Inail, regioni e Asl. Si riattiva inoltre la commissione consultiva al ministero del Lavoro per il monitoraggio.
Sul fronte fiscale, è atteso un nuovo intervento sulle cartelle esattoriali congelate per la pandemia e per quali è ripartita la notifica dal primo settembre.
Intanto, nella sede della Cgil di Jesi (Ancona), una bottiglia incendiaria, che non è esplosa e non ha prodotto feriti né danni, è stata trovata davanti al cancello. La bottiglia, contenente un liquido infiammabile e uno stoppino, avrebbe provocato solo un principio di incendio. Sull’episodio indaga la Digos anconetana.
Stefania Losito