Alla vigilia dello sciopero annunciato in concomitanza con l’entrata in vigore del Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, i lavoratori portuali di Trieste si sono detti pronti a discutere con il governo se l’obbligo dovesse slittare al 30 ottobre. “Sarebbe una mossa intelligente per prendere un po’ di tempo e trovare poi una soluzione”, ha spiegato Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento dei lavoratori portuali del capoluogo friulano.
Un altro rappresentante del Coordinamento, Massimo Giurissevich, ha invece sottolineato di non voler assicurare uno sciopero ad oltranza. “Ci sono tante teste”, ha ammesso. Intanto il prefetto di Triste, Valerio Valenti, ha annunciato i rinforzi per le forze dell’ordine in vista delle proteste previste per domani.
Vincenzo Murgolo