La prima stretta di mano Draghi – Erdogan dopo le tensioni
Neanche il tempo di riunirsi attorno al tavolo, che la Cina pone le condizioni per la firma dell’accordo sul clima con i Gradi. Al via il G20, stamani, ma da Pechino arriva l’out-out per l’irremovibilità sui tempi per azzerare le emissioni. Il 2050 data ultima per Ue ed Usa, dieci anni più tardi per Pechino, ma anche Russia e paesi emergenti che usano di più il fossile. Sos dal britannico Boris Johnson: “Ricordiamoci come cadde l’Impero romano”. Gli Usa chiederanno più equilibrio nel mercato dell’ energia, i cui prezzi incidono sulla ripresa.
E la cancelliera tedesca Angela Merkel, in giacca gialla, è al suo ultimo G20 prima della scadenza del mandato. La cancelliera ha fatto sapere nei giorni scorsi che parteciperà ai bilaterali insieme al ministro delle finanze e
cancelliere in pectore Olaf Scholz. Da segnalare anche la prima stretta di mano tra il presidente turco Recep Tayyip
Erdogan e il presidente Mario Draghi, dopo le tensioni seguite alle dichiarazioni di Draghi, che nello scorso aprile definì il presidente turco “un dittatore”. Tra i due c’era stato un colloquio telefonico. Niente stretta di mano invece con il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, come avvenuto anche con altri ospiti. Poco prima, il premier italiano ha accolto il presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez, e quello della Corea del Sud, Moon Jae-In.
Accolta dal premier Mario Draghi, la presidentessa della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nei giorni scorsi ha lanciato diversi appelli sull’importanza di iniziative forti per frenare il cambiamento climatico.
Il premier Mario Draghi ha poi ricevuto il collega indiano Narendra Modi. I due leader hanno avuto ieri un bilaterale a Palazzo Chigi, incentrato soprattutto sul tema della lotta ai cambiamenti climatici sul quale Modi è uno degli ossi più duri, dopo il presidente cinese Xi Jinping. Modi ha invitato il Papa in India, lo scrive lui stesso su Twitter: “Ho avuto un incontro molto caloroso con papa Francesco. Ho avuto la possibilità di discutere su diversi temi insieme a lui e l’ho invitato a venire in India”.
Intanto Roma è blindata per il summit, migliaia tra militari e forze dell’ordine. Massima sicurezza all’ Eur, dov’è la Nuvola di Fuksas, sede del vertice. Interdizione alle auto, limitazioni a pedoni. Possibili temporanee chiusure anche in centro. Interruzioni, deviazioni e limitazioni per i mezzi pubblici. La ministra Lamorgese promette: “Ce l’abbiamo messa tutta affinché vada nel migliore dei modi”.
Stamani la protesta di Climate Camp vicino alla zona rossa, sgomberati i manifestanti che si erano seduti al centro strada in via Colombo, poi in corteo fin davanti al Mite: “La catastrofe arriva, è tempo di agire”.
Da Johnson, primo ministro britannico, arriva il riconoscimento per il lavoro svolto sui vaccini, già giunto ieri da Biden, negli incontri bilaterali prima del G20. “Congratulazioni per il tuo G20. Lo hai gestito brillantemente, hai fatto un gran lavoro”. “Abbiamo bisogno di mostrare che le democrazie possono funzionare e che possiamo produrre un nuovo modello economico. Tu lo stai facendo”, aveva detto Biden.
Stefania Losito
(@credits: immagine dalla pagina Facebook della presidenza del Consiglio dei ministri)