Il Papa è tornato a chiedere ai fedeli di non sparlare degli altri e non giudicare e di essere tolleranti con i problemi e i difetti degli altri
Papa Francesco è tornato a dedicare attenzione a chi si lascia prendere dalla voglia di giudicare gli altri e sparlare. “Quando siamo tentati di giudicare male gli altri, come spesso avviene, dobbiamo anzitutto riflettere sulla nostra propria fragilità. Quanto è facile criticare gli altri, c’è gente che sembra essere laureata in chiacchiericcio, tutti i giorni critica gli altri”,, ha detto il Santo Padre nel corso dell’udienza generale proseguendo le catechesi sulla Lettera di San Paolo ai Galati.
“E’ bene domandarci – ha sottolineato il Pontefice – che cosa ci spinge a correggere un fratello o una sorella, e se non siamo in qualche modo corresponsabili del suo sbaglio. Lo Spirito Santo, oltre a farci dono della mitezza, ci invita alla solidarietà, a portare i pesi degli altri. Quanti pesi sono presenti nella vita di una persona: la malattia, la mancanza di lavoro, la solitudine, il dolore! E quante altre prove che richiedono la vicinanza e l’amore dei fratelli!”.
Il Papa ha dunque invitato a “tollerare i problemi degli altri, i difetti degli altri” e invece spesso “la strada più facile è il chiacchiericcio”, “come se io fossi perfetto”.
Angela Tangorra