Ci sono anche due lucani e un pugliese tra i 33 eroi che saranno insigniti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il prossimo 29 novembre al Quirinale. Si tratta di un’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità, del diritto alla salute e dei diritti dell’infanzia.
Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi
significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
Tra loro ci sono Maria Teresa D’Oronzio, 64 anni, e Michele Lupo, 70 anni, Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, premiati “per il loro impegno nel miglioramento della condizione dei piccoli malati onco-ematologici in Basilicata”. Sono i genitori di Gian Franco che, nel maggio del 2003, muore a 11 anni colpito da una leucemia linfoblastica acuta. Nel 2005, con il sostegno degli amici, fondano l’associazione Gian Franco Lupo -“Un sorriso alla vita”. Obiettivo ultimo dell’associazione è migliorare la condizione dei piccoli malati onco-ematologici in Basilicata. Tale desiderio nasce dall’esperienza personale: dopo otto mesi di cura a Gian Franco presso il Policlinico di Bari, si erano dovuti trasferire nel centro di ematologia pediatrica di Monza aggiungendo “alla sofferenza provocata dalla malattia, il distacco dagli affetti”. Con il contributo dell’associazione sono stati finanziati, nel corso degli anni, un laboratorio di biologia cellulare presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e due camere sterili presso l’Istituto di Ricerca di Rionero in Vulture (PZ).
E c’è anche il pugliese di Monopoli, Giandonato Salvia, 32 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo contributo nella promozione di un uso sociale delle nuove tecnologie”. Giovane economista di ispirazione cattolica. Nel 2019 è stato finalista, con il progetto dell’applicazione per smartphone TUCUM, al Primo Festival dell’Economia Civile. Nello stesso anno è stato pubblicato il suo saggio “Economia sospesa – il Vangelo (è) ingegnoso” in cui spiega la genesi dell’applicazione TUCUM che di fatto teorizza e realizza l’economia sospesa traendo spunto dal famoso caffè sospeso di Napoli. L’applicazione permette alle persone in difficoltà di ritirare ciò di cui hanno bisogno presso una rete di partner del progetto (negozi, farmacie, artigiani, liberi professionisti). Obiettivo è quello di favorire la coesione sociale, l’identità collettiva, “lo sviluppo di una economia di prossimità”. Fa parte del comitato organizzatore dell’evento “Economy of Francesco”, voluto dal Santo Padre.
Stefania Losito