Già fuori Sudafrica e Costa d’Avorio, a rischio Giappone, Australia e Uruguay
Dopo la conclusione dei gironi di qualificazione europei e in attesa dei playoff di marzo che coinvolgeranno l’Italia di Mancini, sono 13 su 32 le squadre ufficialmente qualificate ai Mondiali in Qatar che si svolgeranno dal 22 novembre al 18 dicembre 2022.
Al momento, alla nazione ospitante del Qatar e alle sudamericane Brasile e Argentina, si sono aggiunte solo le 10 vincitrici dei gruppi europei: Germania, Danimarca, Francia, Belgio, Croazia, Spagna, Serbia, Inghilterra, Svizzera e Olanda.
Le grandi escluse, almeno per adesso, sono Italia e Portogallo, che dovranno guadagnarsi la qualificazione passando per i playoff: tre mini tornei con semifinali e finale secca, a eliminazione diretta, che concederà altri tre posti ai Mondiali.
Ai playoff europei parteciperanno 12 squadre: le 10 seconde dei gironi più le migliori due della Nations League non arrivate nelle prime due posizioni nei propri gruppi di qualificazione, in questo caso Austria e Repubblica Ceca.
I sorteggi del 26 novembre formeranno tre mini tabelloni tennistici con semifinali e finale. Le sei teste di serie (Italia, Portogallo, Scozia, Russia, Svezia e Galles) giocheranno la propria semifinale in casa (24 o 25 marzo) contro una delle non teste di serie (Turchia, Polonia, Macedonia, Ucraina, Austria e Repubblica Ceca). Per stabilire la sede della finale (28 o 29 marzo) tra le due vincenti delle semifinali di ogni mini torneo si effettuerà un sorteggio, senza tenere più conto delle teste di serie.
L’Italia, dunque, giocherà di sicuro la propria semifinale in casa, ma in caso di vittoria sarà un sorteggio a stabilire se la finale verrà disputata tra le mura amiche o no. E considerando le possibili avversarie, prima fra tutte il Portogallo di CR7 o perché no, la Svezia che ci eliminò quattro anni fa o ancora l’insidiosa Scozia, le prospettive non sono delle migliori. Intanto, in semifinale, non sarebbe male evitare la Polonia di Lewandowski o l’Austria che ci ha già messo in grande difficoltà agli Europei.
Europa a parte, nelle altre zone del mondo le qualificazioni sono ancora in pieno svolgimento. In Sud America potrebbe presto staccare il biglietto per il Qatar anche l’Ecuador, terzo in classifica. Poi è bagarre per l’ultimo pass diretto e quello per i playoff intercontinentali: Colombia, Perù, Cile, Uruguay e Bolivia sono divise da due soli punti.
Le prime vittime eccellenti, però, arrivano dall’Africa, dove la Costa d’Avorio di Kessie e il Sudafrica sono già state eliminate.
In Asia quasi sicure della qualificazione Iran, Corea del Sud e Arabia Saudita. Un posto se lo giocano Giappone e Australia, con la Cina quasi aritmeticamente fuori.
In Centro e Nord America è troppo presto per tirare delle conclusioni quando mancano ancora sei turni di gioco, ma Messico e Stati Uniti, come sempre, non dovrebbero avere grossi problemi a qualificarsi. Il terzo posto dovrebbe essere una corsa tra Canada, Panama e Costa Rica.
Grossi dubbi, invece, dal torneo dell’Oceania, che qualifica una sola squadra ai playoff intercontinentali, quindi non direttamente ai Mondiali. Al momento, per colpa del Covid, le qualificazioni sono state rinviate e non sono nemmeno cominciate. C’è l’ipotesi di svolgerle in Qatar a marzo, ma non ci sono certezze.
Gianvito Magistà