E’ allarme per la variante sudafricana che conta 32 mutazioni. In Belgio è arrivato il primo caso in Europa, extra Ue ne conta uno anche Israele. In Germania è possibile che se ne conti ugualmente uno, ma ancora non c’è la certezza. Addirittura l’Olanda potrebbe averne ospitati 61, turisti e cittadini che arrivano dai Paesi sudafricani. Non si sa, però, quale variante li abbia contagiati. L’Organizzazione mondiale per la Sanità è preoccupata, ma il direttore dell’Oxford Vaccine Group, il gruppo che ha sviluppato il vaccino AstraZeneca, ha espresso cauto ottimismo sul fatto che i sieri esistenti siano efficaci sulla variante Omicron, ritenendo “improbabile” una ripresa della pandemia. Parlando alla Bbc il professor Andrew Pollard ha spiegato che “la maggior parte delle mutazioni” della variante Omicron “si trovano negli stessi punti della proteina spike delle altre varianti” contro le quali i vaccini si sono rivelati efficaci. Ha qualche dubbio il direttore alla prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, che ha firmato una circolare inviata alle Regioni in cui chiede di rafforzare il tracciamento, come raccomandato dall’Oms. “Si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”. Nel Lazio, l’assessore alla Salute, Alessio D’Amato, fa saper che “stiamo rafforzando i sequenziamenti dei tamponi positivi. E’ scattata la fase per andare a cercare la nuova variante”. “I tamponi vengono mandati a campione allo Spallanzani per essere analizzati”, conclude D’Amato.
Pfizer e Moderna fanno sapere di essere già al lavoro. Protesta il Sudafrica per il blocco ai viaggi da e per il Paese: “draconiani e ingiustificati i divieti di viaggio”. “Questa ultima tornata di divieti equivale a punire il Sudafrica per aver sequenziato la mutazione e per la sua capacità di rilevare nuove varianti rapidamente – si legge in un comunicato del governo – l’eccellenza scientifica dovrebbe essere applaudita e non punita”.
Stefania Losito