Il direttore artistico e conduttore del festival di Sanremo 2022: “Al festival voglio portare leggerezza. Fiorello? Ne parliamo più avanti”
Amadeus comincia a presentare il suo terzo festival di Sanremo. Annuncia le priume novità del festival, il terzo per lui da conduttore e direttore artistico. “Prima ho pensato ai Big, ora è la volta dei Giovani, poi mi dedicherò allo show”, ha detto ieri presentando in conferenza stampa la serata di Sanremo Giovani.
Da qui usciranno tre vincitori che arricchiranno il cast dei big del festival 2022, portando quindi a 25 il numero degli artisti in gara in totale.
“Non mi preoccupa, non sto pensando a qualcosa di diverso da quello che è successo negli ultimi due anni. La leggerezza ci sarà: appartiene al mio modo di fare spettacolo”, spiega Ama. Sollecitato sulla presenza o meno di Fiorello non si è sbilanciato: “E’ stato fondamentale in queste due edizioni: oltre ad essere un amico fraterno è un grande showman. Mi auguro che ci sia anche quest’anno. Ma abbiamo una specie di accordo: non si parla mai di Sanremo se non 20 giorni prima”.
Anche su ospiti e superospiti per ora non si sbilancia: “Molti che potevano essere superospiti ce li ho in gara. I Maneskin? Per le loro le porte sono spalancate. Con la loro vittoria abbiamo rivoluzionato il festival. L’edizione dell’anno passerà alla storia per il covid, ma anche per la rivoluzione musicale che si è consumata. In poco tempo sono diventati la band più amata al mondo: li cercano ovunque. Ed è questo che deve fare Sanremo: guardare all’attualità”.
Amadeus risponde anche alle polemiche sollevate dai Jalisse che per la venticinquesima volta in 25 anni non sono stati ammessi al festival: “Io valuto la canzone e non ritenevo la loro adatta al mio festival. La lamentela non rende merito alla storia di un cantante. Bisogna lavorare sodo e non pensare sempre che ci sia un complotto: lavora e magari le cose potranno andare meglio”.
Sui giovani Amadeus ha puntato e continua a puntare: anche nella scelta, annunciata a sorpresa, di portare il numero dei Big in gara da 24 a 25, dando un’opportunità in
più a uno dei 12 ragazzi di Sanremo Giovani (il voto sarà per il 50% espresso dallo stesso Amadeus e per il restante 50% dalla Commissione musicale del festival). “Due erano troppo pochi, quindi porto tutto il podio al festival. Hanno le carte in regola per giocarsela con gli artisti più conosciuti”.
L’unica ombra che sembra allungarsi sul festival, è quella del covid, con i contagi in aumento. “Rispetto a marzo corso vaccini e green pass ci possono salvare. Non auguro a nessuno un festival spettrale come l’ultimo. Abbiamo anche idee per tornare al palco esterno”, spiega Ama che aggiunge: “se dovesse accadere che un artista risulti positivo durante il festival, come successo già l’anno scorso per Irama, non sarà squalificato ma andrà in onda il video delle prove”. Non è ancora stat0o approntato un protocollo anti covid ma è certo che il pubblico che accede alla serata di Sanremo Giovani dovrà mostrare il green pass e sottoporsi a tampone.
Angela Tangorra
@credits: immagine dal profilo facebook festival di Sanremo