Non basta soltanto la doppia dose di vaccino per chi, da lunedì prossimo, entra in Austria. Per passare i confini senza subire restrizioni bisognerà aver fatto la terza dose. Le persone vaccinate che non hanno ancora ricevuto la terza dose, o quelle guarite, dovranno essere in possesso di un tampone negativo non più vecchio di 72 ore. Per i non immunizzati scatta invece una quarantena di dieci giorni. L’isolamento potrà essere interrotto dopo cinque giorni con un pcr negativo. Il presidente dei gestori degli impianti di risalita in Austria, Franz Hoerl, ha definito il provvedimento “totalmente fuori dal mondo”. Con così poco preavviso, ha spiegato, non sarebbe praticabile per chi viaggia più giorni per arrivare in Austria. Per i pendolari transfrontalieri basta invece il pass ‘3-G’ (guariti, vaccinati oppure testati). “Solo così possiamo frenare la diffusione di Omicron”, ha spiegato il ministro della Salute, Wolfgang Mueckstein. La misura non vale per bambini fino ai 12 anni, donne incinte e persone che per motivi di salute non possono essere vaccinate.
Stefania Losito