E’ sopravvissuta a tre epidemie, due Guerre Mondiali, agli effetti della bomba atomica di Nagasaki e a un tumore che l’ha colpita a 103 anni
Ha spento oggi 119 candeline la giapponese Kane Tanaka che, secondo il Guinness dei primati, è la donna più longeva al mondo ancora in vita, attuale Decana dell’Umanità. Kane è sopravvissuta a ben tre epidemie, a partire dalla Spagnola
(1918-1920), poi la Sars (2004) e infine il Covid. Ha assistito a due Guerre Mondiali, agli effetti della bomba atomica di Nagasaki e ha sconfitto, a 103 anni, un tumore. Dopo il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 a causa della pandemia, nel novembre dello stesso anno, le è stato riconfermato il ruolo di tedofora per l’11 maggio successivo. La staffetta però non è stata eseguita per una difficoltà tecnica.
Oggi Kane vive in una casa di riposo nella prefettura di Fukuoka, ed è in buona salute. Occupa il suo tempo giocando a Othello e facendo brevi passeggiate nei corridoi della struttura. a renderla così forte lo studio della matematica, la calligrafia e due litri di acqua al giorno. E adora il caffè di cui consuma almeno tre lattine al giorno. “Da quando sono arrivata qui, non ho altra scelta che lavorare sodo, farò del mio meglio!”, raccontò in un’intervista a una tv giapponese.
Si nutre di riso, pesce e zuppa, un regime alimentare che segue da quando aveva 112 anni. Ha ancora un forte appetito, adora i dolci e beve tre lattine al giorno anche di bevande nutrizionali e gassate.
All’eta’ di 103 anni, a Tanaka fu diagnosticato un cancro al colon, ma grazie ad un tempestivo intervento avvenuto a Tokyo sopravvisse. Nel 2010, quando aveva 107 anni, suo figlio ha scritto In Good and Bad Times, 107 Years Old, un libro su di lei che parla della sua vita e della sua longevità. A raccontare la storia della signora Tanaka e’ l’Associazione Giustitalia (www.associazionegiustitalia.it) che si occupa su scala nazionale ed internazionale, della tutela delle persone anziane e della quale la donna e’ socia onoraria da tre anni e che, in questa occasione le rivolge l’augurio di “di spegnere 120 candeline, l’anno prossimo, in un mondo libero dalla pandemia”.
Ma il vero elisir di lunga vita, per la signora Tanaka, oltre a lunghe dormite, è la famiglia. “Significa tutto per me”, assicura.
Stefania Losito