A quarantott’ore dal 27 gennaio, Giornata della Memoria, che segna sul calendario la fine della Shoah nel mondo, insultano e prendono a calci e pugni un 12enne perché di origine ebraica. Due ragazzine di 15 anni sono state denunciate dal padre della vittima. L’episodio sarebbe avvenuto in un parco di Campiglia Marittima (Livorno). Domenica, intorno alle 18.30, nel parco pubblico, il 12enne, che si trovava con altri coetanei, senza motivo sarebbe stato prima invitato a tacere dalle due ragazze e poi apostrofato con frasi antisemite come “devi bruciare nei forni”. Dopo la discussione, le 2 avrebbero preso a calci e pugni il 12enne che, tornato a casa, ha raccontato tutto al padre.
“Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese – scrive su Facebook il sindaco, Alberta Ticciati – l’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò tra oggi e domani con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata”.
Stefania Losito
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