Via le mascherine all’aperto dall’11 febbraio indipendentemente dal colore delle regioni. L’annuncio è del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Arriverà un provvedimento del ministero che potrebbe coinvolgere anche le discoteche. Si va, infatti, verso la riapertura nche dei locali da ballo e verso l’aumento della capienza negli stadi. Tutto perché il Covid sta allentando la sua morsa. E grazie alle terze dosi di vaccino: per fine marzo, con il completamento dei booster, circa 12-13 milioni che ancora mancano, ci saranno anche le condizioni per non prorogare lo stato di emergenza.
“Siamo ancora in fase di lotta ma i segnali sono incoraggianti”, dice il ministro della Salute Roberto Speranza, che, ad Agora’ Pd Basilicata sul tema del Pnrr, parla di “una decrescita del 30% dei casi in una settimana. Questo è stato possibile grazie ad una campagna vaccinale straordinaria”.
In generale, dice il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, si va “avanti gradualmente verso la normalità” con una
“progressiva rimozione delle misure di contenimento” e si potranno “riaprire attività che sono state particolarmente
penalizzate, come le discoteche” e anche il Green pass “sarà rimodulato”.
Per quanto riguarda, invece, le mascherine al chiuso, resteranno ancora obbligatorie per un po’. Non è ancora il momento di abbassare la guardia, spiega il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta anche se “dai 180mila casi al giorni di metà gennaio siamo scesi ora al di sotto dei 100mila”.
Stefania Losito