Dimmi che musica ascolti e ti tirò chi sei. Lo studio: i fan di Ed Sheeran i più estroversi, se ti piace “Shallow” di Lady Gaga e Bradley Cooper sei simpatico
Uno studio dell’Università di Cambridge e pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology ha rivelato che la musica che ascoltiamo rivela la nostra personalità. Secondo lo studio,. Chi si emoziona sulle note di ‘Smells like Teen Spirit’ dei Nirvana ha una personalità che presenta tratti nevrotici, , mentre chi è fan di Ed Sheeran sarebbe una persona estroversa. La musica che ascoltiamo dice molto sulla nostra personalità
seguendo un modello applicabile alle persone indipendentemente dall’area geografica o dalla derivazione culturale. Secondo lo studio, le persone simpatiche di tutto il mondo tenderanno ad apprezzare What’s Going On di Marvin Gaye o Shallow di Lady Gaga e Bradley Cooper. Ma non importa dove vive una persona coscienziosa, è improbabile che apprezzi Rage Against the Machine.
In tutto il mondo, i ricercatori hanno trovato le stesse associazioni tra estroversione e musica contemporanea; tra coscienziosità e musica senza pretese; tra gradevolezza e musica dolce e senza pretese; e tra apertura e musica dolce, contemporanea, intensa e sofisticata. Secondo gli esperti, l’estroversione, che nell’ambito dello studio è stata definita come una ricerca di eccitazione, socialità ed emozioni positive, sarebbe stata associata alla musica contemporanea che ha caratteristiche ottimistiche, positive e ballabili.
Allo stesso modo, gli studiosi hanno verificato che la coscienziosità, che è associata all’ordine e all’obbedienza, si scontrava con stili musicali intensi, caratterizzati da aggressività e temi ribelli. I ricercatori hanno anche scoperto che il legame tra estroversi e musica contemporanea era particolarmente forte intorno all’equatore, specialmente nell’America centrale e meridionale.
Questo potrebbe suggerire che i fattori climatici influenzano le preferenze musicali e che le persone nei climi più caldi tendono ad avere tratti della personalità che le rendono più propense a preferire la musica ritmica e ballabile. Lo studio fornisce informazione su come viene utilizzata la musica. È stato sorprendente, ma le persone usano la musica in modi diversi: alcuni potrebbero usarla per la catarsi, altri per cambiare il loro umore – dichiarano gli autori -. Quindi potrebbero esserci sottogruppi che ottengono punteggi alti in termini legati ad profilo nevrotico che ascoltano musica dolce per un motivo e un altro sottogruppo che è più frustrato e forse preferisce la musica intensa per sfogarsi.
Angela Tangorra